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Serafini: Milan, Pato se ne va. No a Lippi e torna Sacchi

Serafini: Milan, Pato se ne va. No a Lippi e torna SacchiTUTTO mercato WEB
© foto di tv
venerdì 30 aprile 2010, 07:302010
di Antonio Vitiello
fonte editoriale di Luca Serafini per MilanNews.it
Luca Serafini: Giornalista Mediaset dove lavora tutt'ora come redattore e inviato, dal 1991 al 1996 è stato caporedattore di Tele+. Opinionista presso l'emittente Telenova, è ospite di Milan Channel.

Un link di protesta dei tifosi del Milan per le "strategie" di mercato ha raccolto su Facebook 16.300 iscritti in 48 ore. Precedenti Barcellona-Inter. Il malumore tra i rossoneri cresce, la Curva e altri gruppi stanno seriamente pensando a un corteo o addirittura a un sit-in in via Turati. Il clima era già bollente, la qualificazione dell'Inter alla finale di Champions e le dichiarazioni di Berlusconi su Leonardo ("Se ne va perché è testardo, ha fatto giocare male la squadra") non hanno contribuito a rasserenare l'ambiente. E ancora qualcosa di grosso deve accadere.

Le notizie che arrivano dall'Inghilterra sono continue e circostanziate: le trattative per la cessione di Pato a giugno al Chelsea sarebbero già in fase avanzata, questione di firme. La società intanto ha scartato l'ipotesi di Marcello Lippi direttore tecnico (non piace a molti in squadra, vorrebbe fare a modo suo, costa troppo) e sta seriamente pensando ad Arrigo Sacchi per quel ruolo. L'ex allenatore e oggi apprezzatissimo opinionista Mediaset si sarebbe già incontrato 2 volte in via Turati e starebbe definendo cariche e autonomia. Una scelta delicata per lui e non solo: Sacchi è stato spesso all'opposizione in questa stagione, non ha condiviso le strategie e il mercato del Milan e ha pubblicamente bocciato l'ingaggio di Yepes. Inoltre ha giustamente più volte elogiato Leonardo per l'ottimo lavoro che ha svolto.

Sui blog e sui social network si leggono anche cose divertenti ("Caroselli a Milano anche da parte dei tifosi del Milan: festeggiano il mantenimento del piazzamento nel ranking e il pareggio di bilancio") o drammatici ("Ci stanno rubando il futuro", "Una volta realizzavamo i loro sogni, ora realizzano i nostri ricordi") o ironicamente violenti ("Berlusconi torna al Milan!").

Indiscutibilmente, le argomentazioni di queste settimane stridono in maniera insopportabile. Galliani dice che Leonardo se ne va anche per questioni di famiglia, Berlusconi precisa che - sostanzialmente - se ne va perché ha fallito. Così come un anno fa Ancelotti fu cacciato perché aveva perso lo scudetto. Certo la cessione di Kakà sostituito da Onyewu (l'acquisto più importante, Thiago era già del Milan da gennaio) non hanno molto aiutato il testardo Leonardo. Il budget di 0,0 non pare possa aiutare granché nemmeno Filippo Galli. La questione dei parametri che varranno dal 2012 (ogni società potrà spendere secondo i bilanci delle stagioni precedenti, eccetera) e della situazione finanziaria del mondo sono risibili, alibi per celare l'apatia. Il disamore e i contrasti sono ormai diventati palpabili. Con il rigore e la schiettezza che ne hanno contraddistinto la vita e la carriera, a fine agosto 2009 il tifosissimo Fedele Confalonieri confessò al "Corriere della sera": "Su Kakà bisognava essere sinceri da subito". Refrain che torna di attualità per Pato. E non solo. Si dice, di qualche giovane promessa che non è mai esplosa: "Ha un grande futuro dietro le spalle". Un motto che sembra valere anche per il Milan di oggi.

Grandi rivoluzioni sono attese solo nello staff tecnico: il responsabile medico e di Milan Lab, Jean Pierre Merrsseman, presenterà le dimissioni per la seconda stagione consecutiva e questa volta potrebbero essere accettate. Probabili congedi anche dall'attuale medico sociale Manara e dal responsabile dei preparatori atletici Daniele Tognaccini. In preallarme Gianluca Melegatti, uno dei luminari della Fsioklinik di via Fontana a Milano, responsabile medico della Nazionale italiana di rugby e consulente dell'Armani Jeans basket, e il suo collaboratore Alessandro Trabattoni che faceva parte (da esterno) anche dello staff di Meersseman. Consulenza esterna affidata a Bernardo Misaggi, primario del reparto di chirurgia vertebrale del Gaetano Pini di Milano (a gennaio era uno dei candidati di Berlusconi per la presidenza della Regione Calabria).

Al settore giovanile, responsabile al posto di Filippo Galli che sarà promosso allenatore, potrebbe arrivare Billy Costacurta, già contattato nelle scorse settimane per i Milan junior camp.