A Morganti il premio 'Aldo Buonomo': "Capita raramente ad un arbitro"

"Non capita spesso agli arbitri di ricevere premi: questo è un riconoscimento che onora tutta la categoria". Così l'ascolano Emidio Morganti dopo il ritiro del premio "Aldo Buonomo", ricevuto nell'ambito del 'Viareggio Sport'. "Lo gradisco particolarmente perchè ricorda la figura di un arbitro - ha detto Morganti -. Una figura di riferimento in ogni sezione per i giovani che cominciano questa attività. Arbitrare è difficile, ma noi cerchiamo sempre di dare il massimo. L'arbitraggio di Tagliavento nel derby? Non sta a me giudicare e poi Paolo è un amico, quasi un fratello col quale divido la camera nei ritiri.

Credo, però, che siano andati bene sia lui sia gli assistenti. Quando gli arbitri italiani sono impegnati all'estero non ricevono le critiche come avviene in Italia. Per fare una battuta, mi viene da dire forse perchè non ci sono i giornalisti italiani. La moviola in campo? E' un mezzo didattico: noi la usiamo per correggere gli errori, ma non sta a me dire se è giusto o no portarla in campo".