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...con Sommella

...con SommellaTUTTO mercato WEB
© foto di Micri Comunication
giovedì 3 febbraio 2011, 00:002011
di Alessio Alaimo
"Juve, bene Matri no Toni. Amaurì si rilancerà. Ecco il futuro di Immobile, Nocerino e Tavano"

La sessione di mercato invernale è finita, adesso è tempo di bilanci. Ai microfoni di TuttoMercatoWeb parla l'avvocato Marco Sommella, agente Fifa, socio e collaboratore di Alessandro Moggi, che si pronuncia sul futuro di alcuni suoi assistiti e analizza il calciomercato da poco terminato.

Sommella, che mercato è stato?
"E' stata una finestra attiva, si è partiti con dei colpi importanti come Cassano al Milan e poi la sessione si è conclusa con altre operazioni di rilievo. L'Inter ha fatto la campagna acquisti migliore perché è intervenuta dove serviva, acquistando due giovani italiani come Pazzini e Ranocchia e puntellando il ruolo di terzino sinistro con Nagatomo. La Juventus ha dovuto fare di necessità virtù e quindi è intervenuta con Matri. L'acquisto di Toni avrebbero potuto risparmiarselo, mentre per quanto riguarda Matri è un ottimo attaccante che darà il suo contributo, anche se, a mio parere, è stato sovrappagato e quindi Cellino è stato bravo a venderlo".

Amaurì al Parma. E' la piazza giusta per il suo rilancio?
"La maglia della Juve è pesante. A Palermo si è posto all'attenzione del calcio mondiale, mentre a Torino sono sorte un po' di complicazioni. Parma è la piazza giusta perché è una società eccellente con un presidente che dà anima e corpo per il club, così come il direttore. E' il giocatore che gli mancava e che gli darà una mano per risollevare il Parma che non merita l'attuale posizione di classifica".

C'è stato un grande valzer di attaccanti. Maccarone alla Sampdoria e Paolucci al Palermo. Quest'ultima operazione convince poco.
"Paolucci convince poco perché negli ultimi due anni è stato penalizzato perché ha giocato poco. Maccarone se escludiamo i sei mesi di Palermo ha fatto benissimo ponendosi all'attenzione di parecchi club e all'epoca è stato bravo Zamparini ad acquistarlo. Penso che i rosanero con i recuperi di Hernandez e Pinilla e con la presenza di Fabrizio Miccoli, comunque, non abbiano problemi nel reparto offensivo".

A proposito del Palermo, in rosanero c'è un suo assistito che sta facendo molto bene: Antonio Nocerino. Rinnoverà?
"Ne stiamo parlando. Avevamo iniziato a parlare con Sabatini che poi è andato via e ora abbiamo ripreso il discorso con Sagramola. Fortunatamente Antonio sta disputando un altro campionato strepitoso. E' un calciatore importante e come tale ci vuole del tempo per trovare la quadratura del cerchio. A tal proposito mi vengono in mente Paolo Cannavaro e Riccardo Montolivo. Però c'è la volontà di continuare il rapporto perché Antonio sta bene a Palermo e il Palermo è felice di lui".

E' risaputo il legame che c'è tra il suo assistito e Delio Rossi, attuale allenatore del Palermo. Rossi però a fine stagione potrebbe lasciare i rosanero. Nocerino potrebbe seguire l'attuale allenatore del Palermo nell'eventuale sua prossima squadra?
"Antonio ha sposato il progetto del Palermo a prescindere da chi sia l'allenatore ed è legato a presidente e città. L'addio di Rossi sarebbe una grossa perdita per il Palermo e per Antonio che è legatissimo all'allenatore. Vedremo più avanti cosa succederà".

Tavano era stato corteggiato da tanti club, ma alla fine è rimasto al Livorno.
"E' rimasto perché ha un debito di riconoscenza con Spinelli e con i tifosi del Livorno. E' lì da quattro anni, il primo anno è retrocesso e poi ha riportato la squadra in serie A, mentre l'anno scorso è retrocesso di nuovo e adesso vuole riportare nella massima serie la squadra livornese. Ha rifiutato alcune squadre di serie A perché è una bandiera del Livorno e non voleva lasciare la squadra così".

Ci sono margini affinché possa rinnovare il contratto?
"Con Spinelli tutto è possibile. Non c'è stata ancora alcuna proposta, ma ora pensa solo a fare bene per il Livorno. Se il presidente dovesse chiamarci per parlare saremmo ben contenti di farlo".

Ciro Immobile sembra aver suscitato l'interesse del Cagliari, per giugno.
"Se n'è parlato. Sembra che sia stato fatta una richiesta alla Juventus, però Ciro adesso è al Grosseto dopo un'esperienza poco felice al Siena dove era chiuso. Malgrado i mesi trascorsi in Toscana è stato richiesto da tante squadre. Non so se sia stato promesso dalla Juventus a Cellino, ma qualora ci fosse questa possibilità saremmo ben contenti di accettarla perché Cagliari sarebbe una grande vetrina. Ora però è importante che faccia bene a Grosseto".

Da napoletano è molto vicino al Napoli e all'ambiente partenopeo, che sogna lo scudetto.
"Sognare non costa nulla, stanno giocando bene, c'è entusiasmo e il pubblico può essere un'arma in più. Adesso dipende da loro. Vincendole tutte potrebbero vincere lo scudetto perché poi a fine mese avranno lo scontro diretto. La società ha fatto un ottimo lavoro anche nell'ultima campagna acquisti e penso che il Napoli possa dare fastidio. Alla fine però i veri valori vengono fuori, vedete l'Inter contro il Palermo, che ha dimostrato di essere una squadra viva e tosta. Io sono napoletano e sarei sicuramente felice di vedere lo scudetto al Napoli, perché l'ultimo l'ho visto da bambino".

Il Napoli ha acquistato Mascara. La convince questa operazione?
"Mascara è un giocatore duttile, può fare le varie fasi di attacco. So che è stato richiesto espressamente da Mazzarri, anche se da napoletano mi sarebbe piaciuto di più vedere in azzurro Pasquale Foggia che avrebbe potuto fare veramente la differenza. Però in questo caso parlo da tifoso".