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...con A.Marotta

...con A.Marotta
domenica 14 ottobre 2018, 00:002018
di Alessio Alaimo
In Polonia grande attesa per l'Italia. Piatek agevolato dal sistema di Ballardini, piano con le valutazioni. Caliendo che passione! Lui visionario e punto di riferimento per gli agenti

Cercasi successo. L’Italia all’esame Polonia, a caccia di una vittoria che darebbe linfa al morale e alla classifica. “È una partita da ultima spiaggia per entrambe, ammesso che questo torneo abbia un valore effettivo. Sia l’Italia che la Polonia cercheranno un successo, l’ambiente polacco aspetta gli azzurri con grande entusiasmo”, dice a TuttoMercatoWeb l’agente esperto di calcio polacco, Alfonso Marotta, intermediario di numerosi trasferimenti in estate.

Come è vista l’Italia in Polonia?
“A differenza di altri paesi per la Polonia l’Italia rimane la Nazionale con maggiore appeal. Ci sarà un’atmosfera calda. E tanti calciatori polacchi si aspettano di poter impressionare”.

Che sorpresa Piatek. Se l’aspettava?
“No, davvero. Viene da un campionato dove ha segnato tanto. Ma sorprende il modo in cui si è adattato al calcio italiano. Però va detto che gli era favorevole il sistema di gioco adottato dal Genoa. Ma piano con le valutazioni...”.

Pronto per Il grande salto?
“Gli darei ancora tempo. Non può certo continuare a segnare con questi ritmi. Quanti soldi vale lo dirà il mercato. Sicuramente il Genoa ha fatto l’ennesimo grande affare”.

Talenti polacchi pronti per l’Italia?
“La Polonia è un territorio fertile. Ci sono tanti calciatori che potrebbero essere utili alla causa delle squadre italiane. Se dovessi fare un nome direi Frankowski, ala destra del 96 in forza allo Jagiellonia. Un talento di cui sentiremo parlare”.

Qualche settimana a Palermo ha premiato Antonio Caliendo in occasione del premio “Una vita per il calcio” ideato dalla sua agenzia, FTA. Che impressione ha avuto dello storico agente ed ex presidente del Modena?
“È stato un visionario, il precursore della professione di procuratore. È una persona di grande spessore morale e professionale, ha sempre cercato di instaurare un rapporto personale con i propri calciatori. Ancora oggi va in giro per i campi. Sicuramente l’esperienza del Modena non è stata positiva, ma va detto che è lontana dalle sue caratteristiche professionali. Antonio Caliendo è un punto di riferimento per chi fa l’agente”.