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...con Battistini

...con BattistiniTUTTO mercato WEB
venerdì 23 novembre 2018, 00:002018
di Alessio Alaimo
Hellas, alla squadra manca personalità. Esonero Grosso? Sarebbe sconfitta per tutti. Ibra-Milan, si. Se non parte Higuain poco spazio per Cutrone. Inter, Marotta ok ma hai troppi dirigenti. Juric...

“Per l’Hellas non è un momento facile, c’è una spaccatura netta tra tifosi e club e questa cosa direi che è storica. È stato paventato uno sciopero del tifo, questo dispiace perché non aiuta i giocatori a venirne fuori”. Così a TuttoMercatoWeb l’operatore di mercato ed ex calciatore gialloblù Graziano Battistini.

Che succede al Verona?
“Da fuori mi sembra che la squadra pecchi un po’ di personalità. Giocare a Verona non è semplice, oltre alle qualità tecniche bisogna avere anche personalità e navigare quando il mare si ingrossa. La mancanza di personalità può essere una chiave di lettura. Oggi l’Hellas fatica ad imporre il proprio gioco. Ma fatica anche ad essere squadra”.

Se stasera dovesse andare male contro il Palermo, il cambio di allenatore diventerebbe inevitabile.
“I cambi denotano sempre delle sconfitte. Auguro a tutti che non avvenga il cambio, significherebbe mettere in conto una scelta sbagliata. Purtroppo però il calcio è spietato e non sarebbe ne il primo e ne l’ultimo cambio. La partita contro il Palermo può essere una bella occasione”.

Ibra al Milan, ci crede?
“Ci credo. Ma attenzione alle valutazioni. È stato rinnovato da poco il contratto a Cutrone, non so se il Milan lo consideri in grado di dare una svolta. Se arrivasse Ibra e non partisse Higuain che piace in Inghilterra Cutrone rischierebbe di non trovare spazio”.

Qualcuno è di troppo?
“Io i giocatori bravi li terrei tutti. Ben venga Ibra con Higuain e Cutrone. Il Milan ha bisogno di tornare a grandi livelli, ben venga un agglomerato di grandi campioni”.

Potrebbe essere di troppo, invece, qualcuno all’Inter. È arrivato Marotta. Troppi dirigenti in nerazzurro?
“È un grande dirigente, ha un’esperienza importante e può dare grande managerialità al club. Ma... non è che sono troppi? Non so se questo disegno di un’Inter più lineare sia solo immaginazione. Il club era già strutturato, Marotta è un personaggio ingombrante. Qualcuno magari col tempo dovrà fare delle valutazioni”.

Panchine che traballano: quella del Genoa. Il derby è decisivo.
“Fare delle valutazioni da fuori può risultare superficiale. Chiaro però che all’occhio risaltino i risultati di Ballardini. Magari ci sono state delle divergenze caratteriali. Preziosi fa e disfa come un padre padrone, va avanti per la sua strada. Il derby è un bivio importante: in caso di sconfitta penso che l’ambiente difficilmente la prenderebbe bene”.

Mercato: che si aspetta a gennaio?
“Potrebbe fare qualcosa la Roma, magari a centrocampo. A parte Ibra che più che una grande operazione a livello di numeri lo sarebbe mediaticamente e sostanzialmente, non vedo grandi operazioni”.