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...con Benussi

...con BenussiTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
mercoledì 13 settembre 2017, 00:002017
di Alessio Alaimo
"Smetto di giocare, scelta dolorosa. Era il momento di dire basta... ora voglio allenare i portieri. Torino, Sirigu è ok. Palermo, Posavec sarà un punto di forza. Forza Perin..."

Francesco Benussi dice basta. Una vita tra i pali, a difesa della porta. Ma quando hai dato troppo devi andare e fare posto, recita una nota canzone. "La mia è stata una scelta dettata dalle condizioni fisiche che sono ancora buone ma dopo il quarto intervento al ginocchio sentivo di non stare bene. Non sono al cento percento e il ruolo del portiere se non stai bene è molto complicato", dice Benussi a TuttoMercatoWeb.

Quanto le pesa dire basta?
"È una scelta dolorosa, ma fatta con equilibrio. È arrivato il momento di dire basta con il calcio giocato".

E il futuro?
"Ho preso il patentino UEFA B. Avendo fatto il portiere mi vedo come allenatore dei portieri. C'è una piccola gavetta da fare, non è che togli i guanti e già diventi allenatore... Mi fermo un attimo, comincio con una scuola portieri che è un modo per imparare e rimanere sul campo".

Il momento più bello della carriera?
"I tre anni a Lecce e Torino dove ho vinto i campionati me li sono goduti di più. Sono arrivate delle vittorie sofferte. Dal punto di vista umano sono stato bene a Lecce e Palermo dove ho toccato il punto più alto della carriera anche per il blasone che avevano i rosanero in quel momento".

Al Torino ora c'è Salvatore Sirigu...
"È partito bene. Deve trovare un po' di continuità nel campionato italiano. L'anno scorso in Spagna ha giocato nel girone di ritorno. Torino per il portiere è una piazza difficile, Totò può ambire anche al Mondiale".

La sua carriera racconta che spesso è stato secondo portiere.
"Vero. Ma ho anche avuto la fortuna di lavorare con portieri come Sorrentino oppure Viviano, ho imparato tanto"

A Palermo c'è qualche problema con Posavec...
"L'ho seguito molto. Ha doti fisiche che mi piacciono. Magari non ha fatto la gavetta nei tempi giusti. Deve avere tempo e pazienza, cercando di fare qualche errore in meno. Il Palermo saprà lavorare con pazienza, Posavec potrà diventare un punto di forza dei rosanero. Ha tutte le qualità per fare bene, giusto portare avanti una determinata scelta".

Il momento da cancellare?
"Gli ultimi mesi a Vicenza. Perché il primo anno abbiamo fatto qualcosa di incredibile e ottenuto la salvezza. L'anno scorso ci sono stati tantissimi problemi. Poi nel girone di ritorno non sono riuscito a dare il mio contributo, c'è stato qualche problema figlio delle difficoltà a fare gol. E in B se non fai gol, fai fatica".

Il portiere su cui puntare: un nome?
"Perin. Ha avuto qualche infortunio, spero possa avere un po' di fortuna. Per il futuro dell'Italia e per il campionato italiano è un portiere importante".