...con Bordin
Dalla Moldavia all’Azerbaijan. Roberto Bordin fa il giro del mondo e non si ferma. “Mi è piaciuto il progetto biennale, in società c’è voglia di riportare il Neftchi Baku nelle zone alte della classifica. Qui c’è la volontà di fare qualcosa di importante, domenica si riparte”, dice a TuttoMercatoWeb il nuovo allenatore del Neftchi Baku.
Al Neftchi Baku con quale obiettivo?
“Fare meglio dello scorso. Ho un contratto di due anni, non sarà semplice perché ci sono squadre importanti. Il Qarabag per esempio negli ultimi anni ha fatto grandi cose”.
Mercato: come vi muoverete
“Stiamo parlando io e il direttore sportivo, vedremo. La squadra è già competitiva, in questo momento abbiamo un buon organico ma servirà qualche altro rinforzo. Stiamo valutando alcuni ruoli”.
Guarda anche in Italia?
“Ovviamente si. Sarebbe importante. Anche per me per una questione legata alla lingua”.
Prospettive future: imporsi anche in Italia da allenatore?
“Quando ci sarà la possibilità. C’è stato qualche interessamento. Ma l’unico contatto che ho avuto è stato questo con il Neftchi Baku, che mi ha fortemente voluto. In Moldavia ho lavorato molto bene, abbiamo raggiunto obiettivi importanti. In Azerbaijan spero di fare bene come in Moldavia. Ma in futuro spero sempre di poter tornare a casa”.
E il suo ex Verona? La retrocessione era storia annunciata.
“Mi dispiace. L’anno scorso ha perso alcuni scontri diretti. Fino alla fine ha avuto la possibilità di rientrare nel gruppo di squadre che si giocava la salvezza. Peccato, davvero. Verona merita di stare in Serie A”.
Mondiale: su cui punta?
“Ci sono tante squadre che possono far bene. Ho visto in forma la Francia. Mi auguro che la Russia, visto che ospita la manifestazione, faccia bene”.