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...con Campedelli

...con Campedelli
martedì 14 marzo 2017, 00:002017
di Alessio Alaimo
"Juve superiore, ma il Porto è imprevedibile... e punta a vincere il campionato. Occhio a Soares, che plusvalenza! Palermo-Baccaglini, capitale del fondo strano. Io e il Cesena, i miei ricordi..."

La nuova vita di Igor Campedelli racconta che fa l'intermediario. Dopo le esperienze da presidente di Cesena e Olhanense, Campedelli fa calcio in altre vesti. "Tornare presidente? Oggi non ho questo tipo di velleità. Sono stato presidente della squadra della mia città, il Cesena. Ma non faccio il presidente di mestiere. Era una questione di necessità", dice a TuttoMercatoWeb.

Lei in Portogallo ha messo radici. Stasera c'è Juve-Porto, come la vede?
"Credo che la Juventus esprima un valore superiore, nonostante il Porto abbia dimostrato di essere una squadra imprevedibile e per questo bisogna stare sempre attenti. La cosa più difficile però era giocare in casa del Porto: la Juve ha espugnato il campo dei suoi avversari, stasera, in teoria, dovrebbe essere semplice proseguire il cammino".

E il Porto?
"È partito con l'ambizione di interrompere la striscia positiva del Benfica. Già da due anni si sta attrezzando per vincere il campionato, quest'anno lotta ed è a pochi punti".

Dal punto di vista finanziario, come sta il club di Pinto Da Costa?
"Ha fatto delle vendite importanti e dispone di giocatori di grande valore. Andre Silva, Danilo meteora del Parma che oggi è un giocatore quotato sopra i 20 milioni. Il Porto è un esempio di come si valorizzano i giocatori".

Il profilo da attenzionare con maggiore interesse?
"Soares. Era al Guimaraes, un brasiliano di 26 anni: nove gol in sette partite, bravo il Porto a prenderlo. A fine anno farà una grande plusvalenza".

Quanto contano oggi i fondi di investimento?
"Non possono operare, sono stati aboliti. Ma la presenza dei grandi agenti, al Porto, c'è sempre".

A proposito di fondi: uno con mille sterline di capitale sociale punta il Palermo. Baccaglini nuovo presidente. Che ne pensa?
"Non conosco il signor Baccaglini e il fondo in questione. Sicuramente intorno al calcio si stanno muovendo capitali importanti, oggi c'è una considerazione diversa del calcio. Abbiamo visto per esempio i capitali dalla Cina".

Però suona strano che il fondo rappresentato da Baccaglini abbia poco più di mille sterline di capitale sociale...
"Un capitale strano. Ma non è dal capitale sociale che si vede il valore di un club. Sicuramente il capitale è strano...".

Lei e il Cesena: a chi è rimasto più legato?
"Sarebbe ingeneroso dire che sia più legato a uno piuttosto che un altro. Sicuramente ai ragazzi con cui abbiamo vinto il campionato sono legato in maniera particolare, ma comunque conservo di tutti un bel ricordo. Se devo fare due nomi però faccio quelli dei miei capitani, Maurizio Lauro e Giuseppe Colucci".

Mutu invece è riparto dalla Dinamo Bucarest, fa il dirigente. Ruolo adatto?
"È un ragazzo intelligentissimo. Può fare qualsiasi lavoro nel calcio. Non mi meraviglia".