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...con Carrera

...con CarreraTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
domenica 2 aprile 2017, 00:002017
di Alessio Alaimo
"Io allievo di Conte, l'Italia non mi manca e ora vinco allo Spartak. Luiz Adriano opportunità di mercato. Gonzalez del Palermo era un'idea, potremmo guardare ancora in Serie A. Napoli-Juve, che sfida..."

L'Italia che vince in Russia, Massimo Carrera sta lasciando il segno in maniera importante allo Spartak Mosca. Primato e un futuro roseo. "Ma non abbiamo ancora fatto nulla", precisa a TuttoMercatoWeb l'ex collaboratore di Antonio Conte, che oggi cammina da solo e allena la formazione russa.

Con un maestro come Conte difficile non fare bene.
"Antonio è il numero uno. Ho cercato di imparare sul campo il modo in cui cerca di dare motivazioni alla sua squadra, penso di avergli rubato delle cose".

E intanto sta lasciando il segno anche in Premier...
"Ogni tanto ci sentiamo. Non avevo dubbi, normale che faccia bene. Il calcio che fa Antonio è diverso da tutti gli altri, ma come sempre è stato bravo a farsi seguire da tutti i giocatori. I calciatori devono solo ringraziarlo".

Anche allo Spartak si parla italiano...
"Bocchetti, il preparatore dei portieri. Fernando. Si, gente che conosce il calcio italiano. E chiaramente c'è anche Luiz Adriano".

Dal Milan allo Spartak, come va?
"Si è ambientato bene. Ha preso una botta quando abbiamo iniziato il campionato, spero di averlo al più presto al cento percento".

Come è nata la trattativa?
"Me lo ricordavo quando ero alla Juve e abbiamo giocato contro lo Shakthar. Ho avuto la possibilità di comprarlo, il Milan poteva darlo via e quindi ho cercato di convincerlo: bene così".

In estate guarderà ancora al mercato italiano?
"Se c'è qualcosa certo. Intanto cerchiamo di finire bene il campionato, poi vedremo".

L'anno scorso poteva arrivare Gonzalez dal Palermo.
"Avevo già dei difensori. Era un nome che era uscito fuori, ma niente di concreto. In Russia c'è un calcio diverso".

Da doppio ex: stasera c'è Napoli-Juve. Che accoglienza per Higuain?
"I napoletani saranno combattuti: vorranno applaudirlo per quello che ha fatto con il Napoli e magari lo fischieranno per essere andato alla Juve. La Juventus è una squadra organizzata, ha giocatori di qualità. Sarà difficile per entrambe, il Napoli gioca bene e la Juve pure".

E lei, mister? Ci pensa al ritorno in Italia?
"Dico la verità: no. Sono concentrato sullo Spartak, penso a fare bene qui. Ho due anni di contratto e sto bene".