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...con Carrozzieri

...con Carrozzieri TUTTO mercato WEB
© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport
martedì 27 novembre 2018, 00:002018
di Alessio Alaimo
Samp, ok il pari nel derby. Derby argentino a Genova mossa politica. Napoli? Ancelotti pilota di una Ferrari che guida una Cinquecento. Empoli e Frosinone i A e Palermo in B: che tristezza...

“Il risultato del derby di Genova ha accontentato tutte e due le squadre, ai punti avrebbe meritato il Genoa, ma da sampdoriano sono contento che la Samp abbia portato a casa un risultato positivo”. Così a TuttoMercatoWeb l’ex difensore della Sampdoria, Moris Carrozzieri.

Da quando il Genoa ha cambiato allenatore la media punti di Juric rispetto a quella di Ballardini (dodici punti in sette partite) è peggiorata. La Samp, anche nel momento negativo, è andata avanti con Giampaolo.
“Alla fine gli allenatori del Genoa negli ultimi anni sono sempre stati loro due. Io Ballardini non lo avrei mandato via, non è che il Genoa debba vincere il campionato.... La Samp ha sposato un progetto, Giampaolo è un allenatore che se ogni anno gli togli delle pedine devi ricominciare da capo. Sicuramente la Sampdoria non ha l’obiettivo del Genoa che è la salvezza, ma un programma più ambizioso”.

Genova si è offerta di ospitare il derby Boca-River.
“Una manovra politica. Giocare un derby di questo livello in Italia sarebbe una grande cosa, ma non penso ci siano tante chance”.

Serie A: leadership ancora della Juve.
“La Juve per altre quattro cinque stagioni vincerà a mani basse. Il prossimo anno se non giocherà più Barzagli ci sarà Rugani... il progetto bianconero è volto al futuro. Poi davanti ci sono Dybala e Cristiano Ronaldo. È una delle società più sane”.

E il Napoli?
“Il Napoli ha un grandissimo allenatore. Un vincente. Però il pareggio contro il Chievo ha rovinato un po’ i piani. Gli anni precedenti c’erano Higuain e Cavani, quest’anno non ci sono grandissimi campioni lì davanti. Ancelotti è un pilota di una Ferrari che guida una Cinquecento. Non può fare certo miracoli”.

Il suo ex Palermo insegue la Serie A.
“Faccio gli scongiuri, ma quest’anno il Palermo è più forte dello scorso anno. È andato via Coronado ma sono arrivati giocatori importanti. Poi il direttore, Rino Foschi, è uno che sa il fatto suo. Nel vedere il Palermo in Serie B e squadre come Empoli e Frosinone in A mi piange il cuore”.

Sorride anche Colantuono, il suo mentore.
“È stato il mio secondo papà. Sono contento che alla Salernitana stia andando bene. È un allenatore che deve vincere per rientrare in Serie A, dove merita. Sono contento”.

E lei, zero chance di rientrare nel calcio?
“Ho un ristorante che mi tiene impegnato. Ho fatto questa scelta, ma il calcio lo seguo perché ha rappresentato la mia vita. Non è più il calcio di una volta. Sono cambiati i tempi”.