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...con Cosmi

...con Cosmi TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
sabato 7 marzo 2015, 00:002015
di Alessio Alaimo
"Parma situazione anomala, non giocherà alla pari. Muriel come Ronaldo. Dybala e Rugani le rivelazioni. Io pronto a ripartire. Varese? Voglio ripartire in condizioni più semplici. Catania, Marcolin ce la farà..."

"È strano e indicativo che a metà di un campionato, ritenuto importante come la serie A, ci sia una squadra che si accorge di non poter continuare ad andare avanti". Così a TuttoMercatoWeb Serse Cosmi analizza le vicende di casa Parma. Alla fine la partita contro l'Atalanta si giocherà. "Ricondurre i problemi agli ultimi giorni mi sembra superficiale. I problemi nascono da prima. Bisogna fare un'analisi chiara di quello che è successo negli ultimi anni", prosegue 'ex allenatore di - tra le altre - Udinese, Palermo e Pescara.

Domenica, contro l'Atalanta, il Parma giocherà.
"È una situazione anomala. La squadra non gioca da venti giorni, già lo stato d'animo è particolare. Bisogna capire la condizione fisica. È chiaro che il Parma non giocherà alla pari. La situazione è difficile per i giocatori. Ma è giusto guardare anche ai dipendenti, che si vedono interrompere un rapporto di lavoro senza la possibilità di poterlo continuare. Giocatori e allenatori più o meno possono ricominciare, i dipendenti fanno fatica a trovare posti di lavoro".

Spazio al calcio giocato: Muriel, alla Samp, è tornato protagonista. E ora in tanti lo paragonano a Ronaldo...
"Quando lo dicevo io mi prendevano in giro. Se Muriel sta bene fisicamente è in grado di fare la differenza. L'ho visto bene sotto l'aspetto fisico. Per caratteristiche somiglia a Ronaldo...".

Il giocatore rivelazione?
"Dybala. La sua esplosione tecnica che già si intuiva. E poi direi Rugani, che si sta proponendo benissimo. Giovani che si stanno mettendo in mostra".

E lei, pronto a ricominciare?
"Ho tanta voglia di allenare, ma devo far riferimento alle richieste degli altri. Ho il desiderio, l'entusiasmo e la rabbia per poter allenare. Aspetto che qualcuno mi chiami, sicuramente troverebbe una persona pronta".

Poteva andare al Varese...
"Ero stato contattato già da Milanese qualche anno fa. In quel momento già non me l'ero sentita. Adesso vorrei ripartire - massimo rispetto per Imborgia e per il Varese che è una società importante - in condizioni leggermente più semplici".

Intanto le squadre inizialmente accreditate per fare un campionato da protagoniste, faticano. Il Catania su tutte.
"C'è tanta strada da fare. Dopo le partite positive pensavo che avesse la possibilità di tirarsi fuori da questa situazione. In serie B se vinci due partite e poi ne perdi una, rischi di tornare nelle zone basse. Oggi il Catania deve pensare alla salvezza, Marcolin ha tanto entusiasmo, tanta competenza, tanta passione: ce la farà".

Non sorride neppure il Modena...
"Sembrava che potessero lottare per i playoff o per la promozione diretta. Ma questa è la serie B, un campionato terribile che va affrontato con tanto equilibrio. Non bisogna farsi prendere né dall'entusiasmo e né dallo scoramento".

Il suo ex Lecce invece, come lo vede?
"Mi auguro che il Lecce torni su il prima possibile, magari già quest'anno attraverso i playoff. Vedere il Lecce in serie C è un insulto, spero torni in B. Davvero. La gente merita molto di più".