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...con D.Aguirre

...con D.AguirreTUTTO mercato WEB
© foto di Nicolo' Zangirolami/Image Sport
domenica 27 aprile 2014, 00:002014
di Alessio Alaimo
"Volevo Abel Hernandez in Qatar, non è ancora il momento. Io per il dopo Tabarez? Sì, è una possibilità... E per il futuro sogno l'Italia. Fiorentina, bei ricordi. Laxalt, puoi fare di più. Lores e Avenatti dimostreranno il loro valore"

In Uruguay è considerato un predestinato, uno di quegli allenatori che sono pronti a stupire ed imporsi presto nel calcio che conta. Un passato da commissario tecnico della Celeste Under 20, poi esperienze in giro per l'Arabia, dall'Al Rayann all'Al Gharafa dei più noti Mark Bresciano e Lisandro Lopez. Segnatevi il nome di Diego Aguirre, ne sentirete parlare. Al punto che in Uruguay sono pronti a giurare che presto potrebbe allenare la Nazionale, magari dopo il Mondiale. Aguirre parla a TuttoMercatoWeb delle sue prospettive future e analizza le situazioni degli uomini mercato Abel Hernandez del Palermo e Gaston Ramirez del Southampton, con un occhio al talento di Ignacio Lores di proprietà dei rosanero e in prestito a Bari e a quel Diego Laxalt tanto promettente quanto poco incisivo quest'anno a Bologna (di proprietà dell'Inter), così come Avenatti - sarà il nome, anche lui Diego - che alla Ternana era arrivato come il colpo degli ultimi dieci anni.

Aguirre, partiamo da Abel Hernandez: in estate sarà un uomo mercato.
"Abel è forte, c'è poco da dire. È un giocatore importante, di grandi prospettive e qualità. Poi, secondo me, è maturato tantissimo. Lo volevo all'Al Rayyan con me l'anno scorso, ma per Abel non è ancora arrivato il momento di giocare nei Paesi Arabi, perché può e deve dire la sua in campionati più importanti".

Come la serie A, dove Genoa e Napoli studiano la situazione.
"Squadre importanti, per un giocatore importante. Sì, Abel è pronto per il grande salto".

Questo, sulla carta, doveva essere l'anno di Laxalt: di proprietà dell'Inter e in prestito a Bologna.
"Può e deve fare di più, non c'è riuscito ed è giusto che si chieda il perché. Ha qualità, ma così non va bene: deve dimostrare quanto vale".

Così come Avenatti alla Ternana...
"Magari non ha fatto benissimo, ma avrà modo e tempo per mettere in mostra il suo potenziale".

Ramirez vuol tornare in Italia: a chi lo consiglia?
"Milan, Roma, o altre squadre di questo calibro. È forte, non ha bisogno di presentazioni. In Inghilterra magari non si è ambientato, ma fidatevi: Ramirez è un gran giocatore".

Dal Palermo al Bari, in prestito: Ignacio Lores.
"Anche lui, come Avenatti, avrà modo e tempo per mettere in mostra le sue qualità. È forte. Ma per un giocatore sudamericano non è facile fare bene subito in un altro campionato, ci vuole tempo ed è normale che sia così".

È a Bari in prestito anche Polenta, di proprietà del Genoa.
"Diego è un leader, nonostante la giovane età. Si farà valere".

Lei in Italia da giocatore non ha lasciato il segno. Ma ha un passato alla Fiorentina...
"Bei ricordi, era una squadra con giocatori forti. Dell'Italia conservo ancora un grande ricordo".

Lasciamo una finestra aperta per il futuro?
"Certo, perché no? Sarebbe un sogno".

Dai sogni alle possibili realtà: la Nazionale Uruguaiana, dopo il Mondiale, al posto di Tabarez.
"È una possibilità, se n'è parlato. Ma aspettiamo, calma, ho letto tante cose, ma di concreto al momento non c'è niente. L'Uruguay deve giocare il Mondiale, poi si vedrà. Ma è chiaro, a chi non piacerebbe allenare la Nazionale?".

Chiaro. L'Udinese intanto ha preso Rodrigo Aguirre, forse lo parcheggerà da un'altra parte. Ce lo presenta?
"Un attaccante forte, potente. Incredibile. Questo è un grande giocatore, fidatevi. Farà strada...".

All'Al Gharafa ha incrociato Mark Bresciano, è ancora quello che tutti ricordiamo in Italia?
"Sicuramente è un grande professionista, che dà sempre il massimo. Non so se sia ancora quello della serie A, ma Mark è il giocatore che tutti gli allenatori vorrebbero avere: un atleta, un professionista esemplare".