Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

...con De Biasi

...con De Biasi TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
mercoledì 12 marzo 2014, 00:002014
di Alessio Alaimo
"Non perderò altri giocatori, Ujkani ha scelto il Kosovo perché con me non giocava. Januzaj, rispondi ai messaggi. Juve super. Prandelli, il futuro sarà ancora azzurro... o in Inghilterra"

Gianni De Biasi, commissario tecnico dell'Albania, non ha paura di perdere altri giocatori per il Kosovo. Samir Ujkani infatti potrebbe essere l'unico giocatore ad aver lasciato l'Albania per la nuova Nazionale. Il ct italiano vuole restare ancora alla guida dell'Albania, obiettivo Europei 2016. Ne parla a TuttoMercatoWeb.

De Biasi, dopo Ujkani perderà altri giocatori che hanno scelto il Kosovo?
"No, non ho nessun timore. Assolutamente".

Ujkani e il Kosovo: scelta di cuore?
"Al di là dell'aspetto del patriottismo o meno, si è visto chiuso da Berisha. Ma magari ci ripensa e torna indietro. Al Palermo ha davanti Sorrentino, in Nazionale uno più giovane di lui e con grandi potenzialità: le mie scelte ricadono su chi merita e rende di più. A proposito di Samir, l'ho cercato telefonicamente e non mi ha risposto, poi gli ho mandato un sms e mi ha fatto sapere che aveva scelto il Kosovo. Avrà le sue ragioni. Immagino anche quali. Ma se non gioca durante la settimana non posso vederlo giocare, non vado certo a vedere gli altri durante gli allenamenti. Vedendo giocare i ragazzi faccio poi le mie valutazioni. Magari si aspettava di giocare la partita a Cipro, ma lì ci giocavamo qualcosa di storico: quella era una gara importante, ho deciso di far giocare Berisha che mi dà più garanzie. Le mie scelte badano alla tutela della squadra, non alla tutela personale".

La Svizzera invece potrebbe perdere Dzemaili, destinazione Kosovo. Ci crede?
"Il Kosovo per quanto abbia fatto la partita contro Haiti non è nelle condizioni di poter disputare campionati organizzati dalla Fifa, può soltanto giocare le partite amichevoli contro determinate squadre. Non penso che Dzemaili dalla Svizzera vada al Kosovo. Ma ognuno può fare le scelte che vuole".

Si parla anche di Behrami...
"Che si tengano la loro convinzione. Dipenderà anche dai programmi del mio amico Petkovic: credo abbia le idee chiare. Una volta delineate le idee, poi i giocatori faranno le loro valutazioni".

Che Nazionale sarà il Kosovo?
"Se avesse la possibilità di recuperare tutti i giocatori sparsi in giro per le varie Nazionali, per esempio Shaqiri, potrebbe essere una delle squadre più forti a livello europeo".

E lei, spera ancora di convincere Januzaj?
"Forse non ha mai preso la possibilità di giocare per l'Albania. Ci abbiamo provato, per vedere se le sue origini potessero avere la meglio su altri aspetti. Non sono riuscito a parlare con lui o con il padre in un anno, non mi hanno mai risposto. È un giocatore importante, di livello. Ma nella vita bisogna essere persone serie: di fronte a delle richieste basta rispondere, è una questione di educazione. Avrò mandato tre-quattro messaggi al padre, non ho mai ricevuto alcuna risposta. Mi aspettavo un comportamento da persona adulta, seria, che risponda ai messaggi".

Campionato: la Juventus viaggia verso un altro scudetto.
"La Juve in Italia non ha rivali. È la squadra che gioca più all'inglese di tutte le altri, sviluppa una quantità di gioco impressionante. Da una squadra come la Juventus però magari c'è da pretendere qualcosa in campo europeo. Conte era un idolo dei tifosi da giocatore, da allenatore sta facendo grandi cose. C'è tutto affinché la Juventus possa fare cose importanti".

Il suo futuro sarà ancora con l'Albania?
"Il mio unico obiettivo è provare ad andare all'Europeo con l'Albania, anche se siamo capitati in un girone pazzesco. Ma questo non vuol dire che non ci impegneremo. Ho avuto l'opportunità di allenare un club importante all'estero, ma al di là dei contratti ho dato la mia parola all'Albania e voglio far bene qui".

Mondiale 2014: dove arriverà l'Italia?
"Non ha il potenziale tecnico migliore, ma c'è un allenatore intelligente, preparato, capace, serio. Confido molto nelle qualità di Cesare, che è un uomo di grande esperienza ed equilibrio".

Futuro ancora con Prandelli?
"Ha voglia di stare in campo, condividere da vicino l'esperienza della guida tecnica azzurra. Credo che continuerà ad allenare l'Italia. Potrebbe essere messo in difficoltà se gli arrivasse una proposta importante dall'Inghilterra, altrimenti rimarrà".