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...con Diego Lopez

...con Diego LopezTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
venerdì 6 luglio 2018, 00:002018
di Alessio Alaimo
Cagliari, dovevamo salvarci prima... Ma che peso l'assenza di Joao Pedro! Al Penarol un grande progetto. Mercato, contento di Matheu e Freitas. Lores grande rinforzo, con noi può fare bene. Uruguay, batti la Francia. Che bravo Tabarez...

Una salvezza conquistata, fortemente voluta. Con il Cagliari. E ora il Penarol, una nuova avventura. Il ritorno in patria per Diego Lopez, l’allenatore designato per guidare la formazione uruguaiana. “A Cagliari avremmo dovuto centrare la salvezza prima, ma l’assenza di Joao Pedro si è fatta sentire. Poi ci siamo complicati la vita, soprattutto nelle due partite di Verona. E poi non abbiamo avuto fortuna in qualche circostanza, per esempio contro il Bologna oppure contro la Lazio dove Immobile ha tirato fuori una magia che non è normale”, dice in esclusiva a TuttoMercatoWeb l’ex allenatore dei rossoblu e oggi al Penarol.

Quando è scattata la scintilla per la salvezza?
“Contro la Roma. Quando abbiamo fatto una partita importante, anche se non sono arrivati i punti. Quello è stato uno dei momenti più importanti, anche grazie agli applausi del pubblico. Ovviamente però, la salvezza si poteva centrare prima”.

Si aspettava di rimanere a Cagliari?
“Quando ho firmato avevo il rinnovo automatico nel caso in cui avessimo centrato il decimo posto. Il presidente ha fatto la sua scelta, io la mia. E va bene così. Rimane il buon rapporto, che c’è stato anche nei momenti difficili. Se mi aspettavo di rimanere o no, lo tengo per me. Ma non ho mai pensato al futuro, ero concentrato sulla stagione. Una stagione intensa. Ciò che conta è che la squadra sia in Serie A”.

Aveva altre possibilità in Italia? Il Brescia, per esempio?
“Con il Brescia non ho mai parlato. In Italia, aspettando, avrei potuto trovare alcune soluzioni. Ma il Penarol è una società organizzata, la squadra mi è sempre piaciuta e la chiamata è arrivata al momento giusto. Questa è una squadra con tanta storia. Il mio contratto è di un anno e mezzo, il progetto è buono e si può lavorare bene”.

Mercato: fin qui avete preso Matheu e Freitas...
“Matheu sostituisce Arias. Forse prenderemo anche un altro centrale. Freitas ha esperienza, è giovane e ha le caratteristiche giuste”.

Il prossimo colpo sarà Ignacio Lores Varela.
“Lo conosco, mi piace. L’ho visto giocare. Probabilmente è un calciatore conosciuto più in Italia che in Uruguay perché è andato via da giovane. È un giocatore con qualità, ha un piede importante. Da noi potrà fare bene”.

L’Uruguay all’esame Francia. Che forza, Tabarez...
“L’ho avuto a Cagliari. È una grande persona e un ottimo allenatore. La squadra ha grande qualità, ci sono ragazzi giovani che corrono. Una squadra unita, un gruppo compatto. Contro la Francia, l’Uruguay, può fare bene. Questo gruppo lavora da tanto. E proprio il gruppo è la sua forza. Tabarez è un grande esempio. La sua forza è cosa meravigliosa per tutti, un esempio. Davvero”.

La Nazionale Uruguaiana possibile candidata per vincere il Mondiale?
“È la speranza di tutto un Paese. C’è la consapevolezza di poter arrivare fino in fondo. La Francia è un’ottima squadra, ma l’Uruguay se la gioca. E si, l’impresa è possibile”.

E lei, mister? Progetto Penarol e poi, ritorno in Italia?
“Si. Certo. Ma intanto sono tornato nel mio Paese per guidare una grande squadra. Sarà un’esperienza particolare, che mi insegnerà tanto. E poi, si, al ritorno in Italia ovviamente ci penso”.