Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

...con Durante

...con DuranteTUTTO mercato WEB
martedì 9 settembre 2014, 00:002014
di Alessio Alaimo
"Brasile-Maicon, esclusione giusta...si comporti da comune mortale. Nella Selecao tanti convocati per pressioni mediatiche. Mercato, bene il Verona... Delusioni Napoli e Palermo. Azzurri indeboliti, rosanero fantasiosi..."

Il caso Maicon, il deludente mercato di Napoli e Palermo e il Brasile che programma il futuro con Carlos Dunga in panchina. L'agente Fifa Sabatino Durante, esperto di calcio sudamericano e principalmente brasiliano, parla a TuttoMercatoWeb e analizza le ultime vicende.

Durante, Maicon escluso dal Brasile. Che ne pensa?
"Che bisogna comportarsi bene. Se uno sbaglia è giusto che venga sanzionato. I comportamenti sono essenziali, soprattutto quando la Nazionale ricomincia un percorso".

Quindi è d'accordo con l'esclusione?
"Sono d'accordo con l'esclusione di tutti quelli che si comportano male. Se uno si chiama Maradona ed è Dio di fronte a Dio ci togliamo il cappello. Ma se uno è Maicon o Balotelli deve comportarsi in maniera perfetta, da comune mortale".

Dopo la batosta al Mondiale il Brasile programma il futuro. Come vede la Nazionale?
"Rimettere su la Nazionale Brasiliana è più difficile che rimettere in piedi quella italiana. Il calcio è fatto di grandi fondi di investimento, la Nazionale di Scolari non era la migliore ma la più conosciuta. Quelle convocazioni sono state fatte sotto pressioni mediatiche dei fondi di investimento. Non erano scelte tecniche, ma frutto di investimenti. E questa Nazionale nasce sotto la guida di un ex agente quale Gilmar Rinaldi che conosco bene e stimo: non è più agente, ma non ha lasciato la partecipazione dei giocatori. Di calciatori in Brasile ce ne sono tanti. Spesso chi va in Nazionale non è chi meriterebbe davvero. Guardate David Luiz: a me hanno insegnato che bisogna guardare palla e uomo, lui guarda sempre la palla. Dimentica sempre l'uomo, non è un difensore centrale".

Mercato: che finestra è stata?
"Ci sono società che hanno fatto delle scelte. Penso al Verona, che ha preso Saviola: spero che la scelta dia gli stessi frutti che ha dato Iturbe. Con il budget che ha a disposizione sta facendo davvero bene, ha cultura calcistica.
Adesso leggo dell'idea di Tavecchio di decidere i tesseramenti degli stranieri, ma il problema non sono i calciatori extracomunitari ma i dirigenti che sono scarsi. La maggior parte delle operazioni di mercato le decidono i presidenti, che sono tifosi prestati al calcio. Le scelte devono farle i direttori sportivi, non i presidenti o gli amministratori".

Chi le delusioni?
"A occhio e croce direi Palermo e Napoli. Faccio un esempio, considero Sogliano uno degli allievi del Perugia: è andato a prendere Rafa Marquez, esperienza e sicurezza. Il Napoli ha Hamsik, ha Jorginho che è un ottimo giocatore ma bisognava mettere una certezza dietro. Rincorsi Fellaini e Sandro inutilmente sono usciti dalla Champions League. Questo Napoli viene fuori dal mercato indebolito. A Palermo alla fine il direttore sportivo si chiama Zamparini, ci sono stati tanti ds bravi come Sabatini, Sogliano e Perinetti che sono capaci e competenti, ma alla fine la convivenza si è interrotta. Zamparini capisce di calcio ma vuole i risultati subito. Ceravolo capisce di calcio, ma è la prima volta che fa il direttore sportivo... deciderà il campo se sarà in grado di farlo: a modo comunque suo è sempre stato un osservatore, forse è il direttore sportivo adatto a Zamparini perché fa quello che dice il suo presidente. Poi fantasioso uno e fantasioso l'altro, le fantasie si incontrano e chissà...".