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...con Dybala

...con Dybala TUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
venerdì 14 marzo 2014, 00:002014
di Alessio Alaimo
"Sono cresciuto e ora torno in A con il Palermo. Che intesa con Vazquez! Under 21 italiana? Sì, mi piacerebbe. Mi voleva il Newell's. Fiorentina? Sarebbe bello, ma ora penso in rosanero. Napoli? Mai detto che non ci andrei"

Cresciuto, maturato, pronto ad esplodere. E i segnali di ripresa si sono già visti nelle ultime due partite. Paulo Dybala adesso è pronto. Pronto a trascinare il Palermo in questo rush finale verso la serie A. E poi il futuro sarà tutto da scrivere. Futuro che potrebbe anche essere azzurro. Sì, perché Dybala ha origini italiane e Gigi Di Biagio potrebbe valutarlo per l'Under 21. E una chiamata dal ct degli azzurrini, al giovane argentino, non dispiacerebbe. "Se mi chiamassero ci penserei", dice l'attaccante del Palermo a TuttoMercatoWeb.

Dybala, quanto è cresciuto dal suo arrivo in Italia ad oggi?
"Ero un ragazzino, ora ho imparato tanto. Sono cresciuto, maturato. Grazie alle persone che mi stanno vicino e agli allenatori che ho avuto".

Paulo Dybala la sorpresa che in pochi si aspettano per l'Under 21 italiana?
"Mi farebbe piacere, sarebbe molto bello. Ci sono tanti oriundi, l'ultimo esempio è Paletta che è andato a giocare con l'Italia. Oppure prima Camoranesi. E poi perché no? Mi piacerebbe giocare con Belotti anche in Nazionale. Parliamo spesso, ci troviamo bene. Davvero, sarebbe una bella cosa".

Un gol contro il Bari e un assist contro la Juve Stabia. È il suo momento, tocca a lei.
"Sì, penso e spero proprio di sì. Sono rientrato con un bel gol contro il Bari, abbiamo vinto. Poi contro la Juve Stabia abbiamo giocato una bella partita. Sono contento".

Contro il Bari assist di Vazquez e gol di Dybala; contro la Juve Stabia assist di Dybala e gol di Vazquez. Tra voi c'è intesa, in campo e fuori.
"Siamo ogni giorno insieme, parliamo la stessa lingua. Siamo sempre vicini e lo facciamo capire anche in campo. Con Franco c'è grande intesa. Ha dimostrato in queste partite le sue qualità e quello che può dare. È un grandissimo giocatore. Può essere la nostra arma in più per andare in serie A".

Vi sentite con un piede in serie A?
"Ci sono ancora tante partite, aspettiamo la matematica. Prima non possiamo dirlo. Sabato giochiamo contro il Brescia, sarà durissima. Perché ogni squadra che gioca contro di noi vuole dare il massimo, è come se giocasse una finale. Ma deve essere una finale anche per noi, che vogliamo riportare il Palermo in A"

"Mai a Napoli perché ci ha giocato Maradona, sarebbe impossibile fare meglio". Davvero non andrebbe mai in azzurro?
"No, non sono stato capito bene. Non è vero che ho detto che non andrei mai a Napoli. Ho solo detto che nessuno potrà fare meglio di Maradona, ma giocare nel Napoli è chiaro, farebbe piacere. Ora però penso solo al Palermo".

A gennaio poteva andare al Newell's?
"Ho sentito i dirigenti del Newell's, ma ho sempre pensato al Palermo. Tutta la società ha creduto in me, sono contento di essere rimasto in Sicilia. E voglio dare il massimo per la mia squadra".

Su di lei c'era anche la Fiorentina.
"La Fiorentina sta dimostrando di essere una grande squadra, gioca bene. Un giorno perché no? Ma ora l'unica cosa che conta è il Palermo. Nient'altro".

Il primo è arrivato contro il Bari, quanti gol vuol fare da qui alla fine del campionato?
"No, niente numeri. Penso a dare il massimo ad ogni partita. Mi va bene anche un assist, mettere un compagno nelle condizioni di fare gol. Non penso solo al gol".