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...con Gasparin

...con GasparinTUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
domenica 10 maggio 2015, 00:002015
di Alessio Alaimo
"Juve, una conferma. Delusione Milan. Roma, che frenata! Toro e Samp, grande campionato. Parma, B o D: ecco le variabili"

"A luglio 2014 risposi dicendo che la grande favorita era ancora la Juventus, per forza di organico, alternative e capacità gestionali. I pronostici sono fatti apposta per essere sbagliati o confermati, diciamo che si è confermato tutto ciò che avevamo avuto modo di sottolineare in estate". Così a TuttoMercatoWeb l'ex ad del CAtania, Sergio Gasparin, traccia un bilancio sul campionato ormai in via di fase di conclusione.

Ormai si gioca per pochi obiettivi.
"La corsa al vertice è terminata, così come quella alla retrocessione. Rimane soltanto da giocare per la qualificazione alle coppe europee".

Chi vede favorito per il secondo posto?
"Magari ci si aspettava un miglioramento da parte della Roma e invece c'è stata una frenata. La Lazio ha disputato un campionato estremamente importante, ma la palma di rivelazione in positivo direi che la meriti il Torino, che insieme alla Sampdoria ha fatto le cose migliori".

La delusione?
"Una società come il Milan che ha un disavanzo che sfiora i cento milioni di euro e non si qualifica in Europa credo che sia un disastro dal punto di vista amministrativo e gestionale. Le interpretazioni sono sempre quelle che danno i numeri. E per due anni consecutivi il Milan non s'è qualificato neppure in Europa...".

E il Parma, ripartirà dalla B?
"Per ripartire dalla B dovrebbe pagare integralmente i debiti sportivi. E così, ovviamente, l'asta è andata deserata. Io credo che ci possa essere una transazione per ridurre i debiti del personale sportivo. Se dobbiamo guardare i numeri che ci sono in questo momento non penso che ci siano le condizioni affinché il Parma riparta dalla B, però se invece si verificasse la condizione indicata prima, allora il discorso cambierebbe".

E lei, pronto a ripartire?
"Ho tante altre cose dal punto di vista professionale. Il calcio è stato la mia vita per venticinque anni, se ci sarà qualcosa di importante, gratificante e progettuale con persone con le quali portare avanti un certo tipo di situazione aziendale e sportiva allora prenderei in considerazione alcune ipotesi".