...con Gomez
Alejandro Gomez non dimentica Catania. Una stagione nata male, destinata a finire peggio, probabilmente con la retrocessione. Poi un progetto per ripartire e risalire. Il Papu, direttamente dall'Ucraina - adesso gioca nel Metalist -, attraverso TuttoMercatoWeb analizza il campionato della squadra catanese. Con un occhio al futuro. E al Cholo Simeone, uno degli autori della grande stagione dell'Atletico Madrid.
Gomez, il Catania ha un piede in serie B.
"Mi dispiace, ma spero possa rialzarsi, anche se è difficile. Sarà difficile, ma fino alla fine non si sa mai, non bisogna mollare".
L'anno scorso con lei in squadra era tutto un altro Catania...
"Non so cosa sia successo, davvero. Ma sono dispiaciuto. Ci sono stati tanti infortuni, è stata una stagione brutta. Ma al Catania auguro il meglio, perché gli sono legato".
Quanto manca Gomez al Catania?
"È giusto che lo dica la gente, che ancora oggi mi fa sentire tanto affetto. A decidere le sorti di una squadra è l'insieme, non un solo calciatore. Sono cambiati tanti allenatori, queste cose non fanno bene alla squadra".
E lei, il prossimo anno, torna in Italia?
"Ci proverò, voglio tornare in Italia. Ma mi piacerebbe anche la Spagna. Adesso in Ucraina la situazione non è buona".
A proposito di Spagna: l'Atletico Madrid - a cui era stato accostato in passato - sorprende tutti.
"Il Cholo è un grande allenatore, quello che sta facendo non è una sorpresa. So quanto è forte, conosco il suo valore".
Meglio Simeone o Montella?
"Due grandi allenatori. Vincenzo a Catania mi ha insegnato tanto, mi piacerebbe essere allenato da lui di nuovo".
Domenica l'Inter di Icardi sfida la Sampdoria di Maxi Lopez. Partita infuocata?
"Icardi deve pensare a fare il suo in campo, queste cose non c'entrano niente con il calcio. La gente si aspetta una reazione particolare, anche in Argentina. Ma è giusto che si parli solo di calcio. Questa storia sembra una soap... così non va bene. Maxi mi ha aiutato molto a Catania, è un grande uomo".