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...con Imborgia

...con ImborgiaTUTTO mercato WEB
lunedì 23 ottobre 2017, 00:002017
di Alessio Alaimo
Problemi Milan, non è un discorso tecnico. Sbagliato attaccare Bonucci. Scudetto al Napoli, si può. E il Palermo...

“Il Milan delude? È prematuro parlare di bilanci, si fanno alla fine del girone d’andata o al termine del campionato. Diciamo che non mi ero sbagliato ma non è un discorso tecnico...”. Così a TuttoMercatoWeb il consulente di mercato Antonino Imborgia.

Che è successo ai rossoneri?
“Ci vuole tempo, è fisiologico. Aspettarsi che il Milan potesse fare bene da subito è stato un errore. Per giocare in quello stadio e con quella maglia ci vogliono le pulsazioni a sessanta, l’ho detto in estate. Quello stadio è speciale. C’è bisogno di un periodo di adattamento. Sono state create aspettative sbagliate perché per costruire qualcosa ci vuole tempo altrimenti anziché fare due passi avanti ne fai quattro indietro”.

Bonucci capro espiatorio...
“Ed è sbagliato. Perché un giocatore non può essere il simbolo di un periodo negativo e neppure positivo. Se uno si aspetta che un singolo porta una mentalità sbaglia. È un difensore, stop. Ha pagato anche lui lo scotto delle aspettative e dell’attesa. Probabilmente la critica si aspettava che facesse i lanci per André Silva. Ci vuole pazienza”.

Napoli da Scudetto?
“Si. La Juve dà dei segni non confortanti, anche se rimane la più forte. L’ho vista in Champions dal vivo ed è malaticcia. Vive di risorse individuali e tanti giocatori non sono in condizione. Sta pagando dazio, non conosco le ragioni. Ma il Napoli può dire la sua”.

La squadra rivelazione?
“Tutte stanno facendo quello che nei miei pensieri avrebbero fatto. L’Inter ha un organico di grande livello, il Napoli non è una sorpresa. La Roma in linea di massima sta facendo quello che mi aspettavo: ha perso Rudiger e Salah ma il gruppo è importante. Di Francesco è bravo. La vera sorpresa è l’Atalanta in Europa, ha un grande atteggiamento”.

Il giocatore?
“Alisson. Lo conoscevo poco dal campionato brasiliano. L’ho visto dal vivo in Milan-Roma e mi ha dato la traccia di un portiere importante, uno a cui è difficile fare gol”.

E il suo Palermo, da serie A?
“Se si continuerà a respirare un clima di equilibrio l’organico a disposizione di Tedino e il suo modo di lavorare porteranno il Palermo in serie A. Il campionato di B è molto fisico. Il Palermo è molto più dotato di altre squadre, ci sono dei telai che sono inusuali per il tipo di campionato. Poi sarà battaglia con Empoli e Frosinone”.