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...con Legrottaglie

...con LegrottaglieTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
martedì 16 gennaio 2018, 00:002018
di Alessio Alaimo
Napoli-Juve, che battaglia! Han, qualità per i bianconeri ma deve crescere fisicamente. Inter, a Lisandro Lopez servirà tempo. Io e il Cagliari, pagato qualche risultato. E studio da allenatore

“Da qui alla fine Napoli e Juve si daranno battaglia, i bianconeri comunque rimangono favoriti per rosa ed esperienza. Sarà una lotta degna del nostro campionato”. Così a TuttoMercatoWeb Nicola Legrottaglie fotografa il campionato di serie A che riprenderà questa settimana.

Il Napoli sta lavorando per Verdi.
“Pur acquistando giocatori importanti, non saranno determinanti ai fini della vittoria del campionato. Difficilmente Sarri cambierà i suoi titolari. Il vantaggio però è che i big riposeranno nelle competizioni europee e il mercato in questo senso sarà importante. Comunque Verdi è un gran bel giocatore. Se il Napoli lo ha scelto è perché ha studiato le sue caratteristiche e valutato che si sposano con il sistema di gioco di Sarri. È un italiano in rampa di lancio”.

Dybala potrebbe salutare la Juventus a giugno...
“Tutti i giocatori che la Juventus compra riescono sempre a rendere. La Juve difficilmente sbaglia qualcosa, ha una base così forte tale da prendere due giocatori per poter fare la differenza. Qualcuno in estate potrebbe anche partire, ma una cessione non determinerà il percorso della Juventus, che è strutturata per vincere per dieci anni di fila”.

L’Inter intanto ha preso Lisandro Lopez....
“Fisicamente e per caratteristiche dovrebbe adattarsi al calcio italiano. Dovrà inserirsi nei sistemi di gioco dell’Inter, che lavora su dei principi precisi. Gli serviranno due-tre mesi per inserirsi, poi starà al ragazzo velocizzare il processo di inserimento”.

E leí?
“Sto facendo il master, a giugno prendo il patentino per fare l’allenatore. Poi sarò pronto per allenare. Sto cercando di crearmi il mio modello, la mia identità. Prendo spunto da tanti allenatori importanti che ho avuto, ma cerco di creare nella mia testa un modello per essere all’avanguardia. A me piace il gioco propositivo, anche se in Italia si pensa prima a non prenderle...”.

Lo ha avuto a Cagliari per poco tempo, ora ci pensa la Juventus. È da Juve?
“Non avevo dubbi sul suo potenziale. Il dubbio era a livello fisico, ma è un giocatore che sa come muoversi e ha un dono innato che tanti non hanno e questo fa la differenza. Da vedere come crescerà fisicamente, a livello tecnico è da Juve bisognerà vedere la sua crescita dal punto fisico la sua crescita”.

A Cagliari nell’ultimo periodo non è andata benissimo. Lei e Rastelli avete pagato con l’esonero.
“Con il mister abbiamo avuto qualche problema: quattro sconfitte hanno creato un po’ di malumore. Il presidente ha pensato di cambiare, ma non stavamo facendo male. Ci serviva un po’ di tempo. Ma il calcio è fatto così, devi accettarlo così com’è e non puoi farti condizionare”.