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...con Lupo

...con LupoTUTTO mercato WEB
© foto di Rosario Carraffa/TuttoPalermo.net
sabato 2 dicembre 2017, 00:002017
di Alessio Alaimo
Palermo, occhio al Venezia. Rinnovi Cionek, Accardi e Fiordilino a buon punto. Nestorovski resta con noi. Tedino-Inzaghi, quanto conta la gavetta...

Il Palermo all’esame Venezia. “Sarà una partita molto complicata, il Venezia è solido da un punto di vista tattico, strutturale e atletico. Troveremo un campo pesante in virtù del clima di questi giorni e il loro allenatore è scrupoloso e meticoloso. E la classifica del Venezia non mi sorprende”, dice a TuttoMercatoWeb il ds rosanero Fabio Lupo.

Tanto equilibrio, tante squadre nel gruppo di testa.
“È un campionato fatto di due fasi fondamentali: il girone d’andata è una specie di pole, come nell’automobilismo. Il girone di ritorno sarà il vero Gran Premio. Anche se un po’ la classifica si sta snocciolando rimane grande equilibrio. Non c’è mai una partita scontata. Guardate il Novara, che sembrava in difficoltà e ha vinto 3-1 a Venezia”.

Direttore, vi state già muovendo per il mercato di gennaio?
“Stiamo programmando e valutando quelli che possono essere gli obiettivi. Siamo contenti della nostra rosa, si è creata compattezza nel gruppo. Andremo a fare qualcosa per colmare le possibili carenze”.

Sul fronte rinnovi, sviluppi?
“Monitoriamo costantemente tutte le situazioni. In vista di gennaio e anche dopo. Il monitoraggio è un obbligo che abbiamo”

Accardi, Cionek e Fiordilino sembrano prossimi al prolungamento.
“Con Accardi, Fiordilino e Cionek i discorsi sono avviati. Ci stiamo lavorando da qualche giorno, poi valuteremo tutte le situazioni”.

Inzaghi allenatore: prima il Milan, poi la gavetta.
“Da allenatore porta con se le caratteristiche che aveva da giocatore. Si è saputo mettere in discussione, non è facile dopo essere stato giocatore importante ripartire dalla serie C. Ha lavorato su sé stesso, portando agonismo, attenzione e determinazione. Nel tempo da allenatore tornerà a livelli più alti”.

Tedino-Inzaghi: il primo si sta imponendo a piccoli passi, il secondo era partito da una big.
“Un percorso diverso, ma per poter diventare allenatori di un certo livello bisogna fare la gavetta. Forse Inzaghi al Milan è arrivato troppo presto, ora sta dimostrando di essere un ottimo allenatore. Il percorso di Tedino è differente ma sta dimostrando di essere un allenatore molto valido. Guardate anche Napoli-Juventus, in panchina ci sono due allenatori che hanno fatto la gavetta quella vera”.

A proposito di gavetta: l’ha fatta Gattuso prima di arrivare al Milan. L’epilogo sembrava scontato.
“Diciamo che da fuori può essere letta così: se Montella non avesse fatto bene c’era già la soluzione interna. Non dico che non me l’aspettavo, ma ma non pensavo si verificasse in questo momento. Montella aveva bisogno di tempo per dare un’identità: è stato mandato dopo un 5-1 contro l’Austria Vienna e poi ha pareggiato contro il Torino. Diciamo che mi ha stupito la tempistica. Ma quello che succede nel pentolone lo sa solo il mestolo...”.

Serie B: le squadre da temere?
“Ci sono tante sorprese, vedi la Cremonese. Che sorpresa non è perché ha storia e tradizione. Può essere una mina vagante. Poi le protagoniste attuali sono le squadre che credo si giocheranno con noi la promozione”.

Giovani talenti della B: quello da seguire quest’anno?
“In rapporto all’età e alle difficoltà della propria squadra credo che Capone del Pescara abbia avuto un impatto importante. Ha qualità che lo proiettano a diventare uno dei giovani più interessanti. Ma ce ne sono anche altri”.

Nestorovski-Torino, pista percorribile?
“Solo chiacchiere. Abbiamo rinnovato poche settimane fa, non pensiamo assolutamente a cederlo. Sta facendo molto bene, non c’entra niente con questa categoria. A gennaio ce lo teniamo e a giugno speriamo che sia contento di rimanere ancora con noi”.