Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

...con Lupo

...con LupoTUTTO mercato WEB
lunedì 12 febbraio 2018, 00:002018
di Alessio Alaimo
Palermo, dimentichiamo Empoli. Contro il Foggia per ripartire, testa sul manubrio e pedaliamo forte. Haksbanovic? Il West Ham ci ha ripensato. Callegari, rispetto la storia di Canovi. I rinnovi...

“Dimentichiamo il 4-0 e riprendiamo il cammino interrotto ad Empoli, dove siamo incappati in una giornata storta. Dobbiamo ritrovare lo spirito del girone d’andata e anche in fretta. E in questo senso ho visto la squadra lavorare molto bene”. Così a TuttoMercatoWeb il direttore sportivo del Palermo, Fabio Lupo, in vista della partita di questa sera contro il Foggia.

L’avversario: il Foggia, come lo vede?
“Ha avuto il coraggio e la forza di stravolgere quanto costruito in estate che era un po’ figlio delle ultime stagioni. Sta arrivando anche qualche risultato e quindi è un avversario insidioso”.

E il Palermo che voto da al suo mercato?
“Non sono abituato a darmi voti. Ma è stato un mercato coerente con quanto avevamo programmato stando attenti a determinati equilibri. Il voto ce lo daremo a fine campionato”.

Il rimpianto: il mancato arrivo di Haksabanovic?
“Non è un rimpianto. È stata un’opportunità che si è creata gli ultimi giorni, poi il West Ham ha fatto retromarcia. Non abbiamo rimpianti, l’unico obiettivo è riportare il Palermo dove merita”.

Querelle Callegari: c’è stato un botta e risposta tra lei e l’agente. E ieri proprio Alessandro Canovi a TMW si è detto dispiaciuto per le sue dichiarazioni.
“Mi dispiace che Alessandro si sia sentito toccato dalle mie parole. Conosco la sua storia e quella di suo padre e ho grande rispetto, ma nell’occasione quando lo abbiamo contattati ci è risposto che c’erano proposte più allettanti. E siccome non partecipiamo ad aste ci siamo defilati. Il motivo è, appunto, riconducibile al fatto che l’agente ha detto di avere proposte migliori. Alla fine il giocatore non è andato da nessuna parte, evidentemente, quindi, queste proposte così allettanti non c’erano”.

Embalo e la cessione al Brescia. Sembrava dovesse restare...
“Abbiamo valutato con grande attenzione. Volevamo tenere la rosa del girone di andata e quindi mantenere intatto l’equilibrio. Però abbiamo anche pensato di far trovare più spazio ad un calciatore che da noi non avrebbe trovato continuità. Quindi la decisione è stata presa anche nell’ottica di assecondare un interesse personale del ragazzo”.

Finito il mercato è tempo di rinnovi? Da Jajalo a Chochev fino a Struna...
“Il momento è quello di pensare a finire bene la stagione. Lo spogliatoio sa che è troppo importante l’obiettivo finale al di là degli obiettivi individuali che vanno comunque rispettati. Non possiamo guardare gli interessi individuali, almeno adesso. Se raggiungeremo l’obiettivo tutti avranno più forza. Testa sul manubrio e pedaliamo forte”.

Serie B: il giovane rivelazione?
“Per quello che ha fatto vedere anche contro di noi Kouame del Cittadella ha fatto cose importanti. Così come Capone dell’Atalanta che è in prestito al Pescara dove sta facendo molto bene e ha dimostrato grandi qualità”.

Serie A: ne aveva parlato in estate, Calhanoglu piano piano sta diventando un protagonista del Milan.
“Ha pagato un fisiologico impatto che un atleta straniero deve tollerare. Inoltre al Milan è mancata un’identità tattica durante il girone d’andata; con il cambio di modulo, con Gattuso, oggi c’è una continuità sul piano tattico. Poi il giocatore si è ambientato e ora può esprimersi al meglio”.