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...con Martorelli

...con MartorelliTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
domenica 17 dicembre 2017, 00:002017
di Alessio Alaimo
Donnarumma, macché violenza morale! Situazione mal gestita nei tempi e nei modi. Inter, pronta sul mercato. Fiorentina, i giovani crescono...

“Il caso Donnarumma? Una situazione sbagliata nei modi e nei tempi”. Così a TuttoMercatoWeb l’operatore di mercato Giocondo Martorelli che per un periodo ha accompagnato il percorso professionale del portiere del Milan.

Entriamo nei dettagli...
“Nei modi perché non mi sembra una strategia chiara quella doi palesare in maniera così forte e decisa adducendo inoltre delle responsabilità ai dirigenti del Milan per mancate contro firme o mancanza di deposito di clausole rescissorie mettendo inoltre il ragazzo di nuovo come già era successo quest'estate in una situazione molto difficile e complicata con i propri tifosi e con un ambiente sportivo in generale. I tempi perché non sarà il mercato di gennaio che potrà permettere al calciatore un vantaggio sia tecnico che economico e ne tantomeno alla società Milan di poter vendere un giocatore così importante nel momento in cui decidesse di farlo per risanare i propri bilanci in questo periodo dell'anno. Per cui per ottenere il massimo da una eventuale cessione di Donnarumma questa dovrebbe avvenire a giugno”.

E ora? Come risolvere questa situazione?
“Penso che quello che si è verificato nell'ultimo anno nei confronti di Donnarumma sia un qualcosa di molto più grande di lui e della sua famiglia. Bisognerebbe fare un passo indietro e capire il perché non fu fatto in tempi non sospetti il prolungamento contrattuale. In questo momento bisognerebbe avere grande rispetto e affetto per questo ragazzo che ha appena 19 anni e serve che qualcuno si metta nelle condizioni di poterlo aiutare a uscire da questa situazione anche se è molto delicata”.

Una presa di posizione però è arrivata: Donnarumma ha scritto poche righe su Instagram.
“Il suo avvocato però vuole impugnare quel tipo di contratto. Bisogna che dicano tutti la stessa dosa. Ora dovrebbe fare anche marcia indietro il suo avvocato...”.

Quale la soluzione migliore?
“Il ragazzo deve assumersi la responsabilità di dire come stanno le cose. Non le mezze parole così. O si dissocia o condivide quello che dice il suo agente. Questa cosa si sta trascinando da inizio estate. Sono per la buonafede del ragazzo, lo conosco bene e conosco la sua famiglia: qui c’è in ballo la crescita professionale. Non dimentichiamoci che potrebbe essere il candidato numero uno della Nazionale. Deve essere onesto verso tutto quello che si sta dicendo”.

Si parla di violenza morale...
“Quella è qualcosa fuori dal mondo. Impugnare un contratto sottoscritto con quella cifra... beh, non trovo aggettivi. Ma quale estorsione? Quale violenza davanti ad un contratto del genere più un contratto al fratello? Non scherziamo. A diciotto anni si ha la capacità di intendere e di volere”.

Gennaio: che mercato si aspetta?
“Onestamente dal mercato di gennaio non mi aspetto mai grandissime cose perché la storia insegna che i calciatori importanti che sono nelle grandi squadre difficilmente cambiano casacca, di conseguenza è difficile trovare giocatori che possono in qualche modo elevare il tasso tecnico delle stesse però c'è una società che sicuramente dovrà intervenire per il mercato di gennaio: il Napoli. Dagli azzurri mi aspetto qualcosa di importante perché per partecipare all'Europa league e avere tutte le potenzialità per poter vincere finalmente questo campionato dovrà attrezzarsi dovrà colmare le lacune che purtroppo sono state dettate dagli infortuni. Mentre le altre squadre secondo me non penso che faranno grandissime cose”.

E l’Inter?
“Certo l'Inter sarà ben attenta per cercare di piazzare un colpo importante per migliorare una squadra che già di per sé è molto forte. Se capiterà l'occasione di andare a prendere il trequartista che Spalletti sta cercando e aggiungere un difensore centrale a questa rosa sicuramente la società si farà trovare pronta. Però non dimentichiamoci che l'Inter non partecipando a nessuna competizione europea e avendo una squadra molto molto forte può sicuramente arrivare fino alla fine del campionato e pensare di poter anche essere la squadra che può vincere il titolo o quantomeno raggiungerà l'obiettivo che si era prefissato: raggiungere la Champions League”.

E la Fiorentina?
“Sta rispettando i pronostici: dall’inizio l'avevo considerata una squadra che potesse raggiungere da qui a fine campionato la posizione dal settimo al decimo posto valorizzando tanti giovani e tutto questo sta riuscendo perché i vari Pezzella Veretout e Simeone oltre alla conferma di Chiesa si stanno dimostrando all'altezza della situazione per cui sono convinto altresì che Corvino sarà lì pronto alla finestra a capire se ci sarà il margine e in base alle disponibilità economica che la società gli metterà a disposizione per poter intervenire non tanto per il mercato di questa stagione ma anche per il prossimo futuro”.