...con Pasqualin
"Sarà il solito mercato". Claudio Pasqualin non prevede grandi colpi di scena in vista della prossima finestra di calciomercato. E a TuttoMercatoWeb analizza quelle che potrebbero essere le situazioni di mercato della prossima estate.
Pasqualin, cosa prevede?
"Le solite cose: tanti arrivi di stranieri indegni di giocare nel campionato di serie A e i giovani italiani dirottati in serie B. Purtroppo è una piaga degli ultimi anni, una situazione poco piacevole".
Deve muoversi concretamente il Milan.
"Vero. Ma comincia con un'incognita in panchina: Inzaghi. Sicuramente sul mercato dovrà fare qualcosa di importante perché un'annata come quella appena trascorsa non è possibile".
Intanto a Livorno rinnova Luci, finalmente.
"Si. Dopo tante vicissitudini ha rinnovato e sarà ancora il capitano della squadra. Con Spinelli ancora al timone e il rinnovi di Luci è un segnale importante".
Abolizione delle comproprietà: come la vede?
"Finalmente. Era una cosa tutta italiana. Giusto eliminarle. Ora speriamo anche nel cambio della sede del calciomercato: vorrei che non fosse più all'Atahotel".
Ribaltone a Palermo: Perinetti lascia, arriva Ceravolo. Come la vede?
"Non entro nel merito della scelta di Ceravolo. Ma Perinetti è un grande dirigente, tante volte visto che rappresenta l'Adise, ci siamo confrontati su diversi argomenti. Stiamo parlando di uno dei migliori dirigenti sulla piazza. Per il Palermo è una perdita importante, ma chi lo prenderà farà un grande colpo all'interno della propria dirigenza. Sono convinto che con le sue capacità e la sua autoironia - ricordo ancora quando diceva di essere un dirigente attempato ma con idee giovani - saprà riproporsi in un altro contesto".