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...con Perinetti

...con PerinettiTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 18 maggio 2018, 00:002018
di Alessio Alaimo
In campionato fatta un'impresa, bravo Ballardini. Perin, la Juve c'e. Audero non pronto per noi. Seguiamo Stulac. Playoff di B, che lotta! Valoti a Palermo? Quando l'ho sentito era ancora al SudTirol. Italia, Mancini ok

“Per noi è stato un campionato dove siamo stati protagonisti di un’impresa. L’inizio è stato difficile, bravo Ballardini a svegliare i ragazzi e brava la società ad averlo messo nelle giuste condizioni”. Così a TuttoMercatoWeb il direttore generale del Genoa, Giorgio Perinetti a proposito della stagione rossoblù.

Mercato: il primo colpo è servito. Torna Criscito, per lui otto anni di contratto. Cinque da calciatore e tre da dirigente.
“È cresciuto nel Genoa. Bello che ritorni e che possa essere un uomo simbolo. Al di là del valore tecnico, è un giocatore che ha rinunciato a squadre importanti per tornare al Genoa e questo ci rende felici”.

Per il Genoa sarà un mercato movimentato...
“Abbiamo giocatori importanti. Il Genoa ha sempre considerato le richieste in maniera attenta. L’importante è sostituire i calciatori nella miglior maniera possibile”.

Perin interessa alla Juventus?
“Ha grande valore. Logico che interessi a società importanti, Il mercato però è iniziato adesso, è tutto prematuro. Con la Juve non è stato fatto nulla. Buffon ha lasciato soltanto ieri. I bianconeri hanno manifestato gradimento per Perin, ma non c’e ancora una vera trattativa”.

Audero possibile parziale contropartita?
“È un ragazzo molto bravo. Non penso però che possa essere una soluzione per il futuro immediato. Il dopo Perin dovrà reggere il peso della maglia del Genoa e della Curva, che è molto passionale. Serve un portiere già pronto e con esperienza”.

Skorupski idea percorribile?
“Un profilo interessante che monitoriamo”.

In uscita potrebbe esserci Laxalt, che ha richieste...
“Ha fatto benissimo da gennaio in poi. Piace, ha diversi estimatori. Vedremo. Sul mercato abbiamo tracciato le linee con Ballardini e il presidente: c’è la giusta sintonia”.

Quanto manca per Stulac, sua scoperta che ha portato a Venezia?
“Ci sono società importanti di Serie A su di lui. È un giocatore del Venezia, sta facendo bene. Mi aspettavo la sua crescita, può ancora dare tanto. L’ho visto personalmente in Slovenia, quando ero al Venezia abbiamo anticipato i tempi e il ragazzo sta facendo bene. Noi lo seguiamo”

Che mercato si aspetta in estate?
“Sarà una finestra scoppiettante. Il Milan deve consolidarsi, l’Inter si muoverà. Il Napoli pure. Ci divertiremo”.

Serie B: che lotta ai playoff! Chi la spunterà?
“Saranno tutte partite da vivere e da godere. C’è il Perugia di Nesta, il Venezia, il Bari; il Palermo così come il Parma ha un organico forte. E poi c’è il Venezia che è squadra concreta”.

Le sorprese in serie B: il Perugia che esonera Breda dopo essere andato ai playoff, il Palermo che cambia il ds dopo il mercato...
“A Palermo ho vissuto il cambio in prima persona. Quindi non mi sorprende nulla e non commento la scelta di Valoti, dico solo che a me vincere il campionato non è bastato per essere confermato. E poi l’ultima volta che ho sentito Valoti era ancora al SudTirol...”.

Nazionale: la guida degli azzurri sarà Mancini. Si aspettava il ritorno di Conte?
“Conte non aveva la disponibilità immediata richiesta dalla Federazione. Non poteva proporsi in questo senso, anche se quello che ha vissuto con la Nazionale è stato straordinario e lo porterà a lungo con se. Mancini è un profilo importante, conosce l’ambiente della Nazionale. Respira aria azzurra e sa come rapportarsi con tutte le componenti. Una scelta positiva”.