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...con Perinetti

...con Perinetti TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
lunedì 25 maggio 2015, 00:002015
di Alessio Alaimo
"Roma-Lazio, il calendario si è divertito. Zeman, dai biancocelesti ai giallorossi: la mia intuizione... Belotti via da Palermo? Rosa improntati su Vazquez, Andrea avrà mercato. Io a Cagliari? Chi lavora in Sardegna è un uomo fortunato"

Roma-Lazio, in palio il secondo posto. Appuntamento a questo pomeriggio, ore 18.00. In campo per la seconda posizione. E poi, un derby è sempre un derby. "Il calendario si è divertito", dice a TuttoMercatoWeb l'ex ds della Roma, Giorgio Perinetti.

Le premesse per una grande partita ci sono tutte.
"Sarà una grande partita, che premia la rincorsa della Lazio, al momento svantaggiata di un punto. Ma la Roma ha avuto una grande partenza, probabilmente ha perso sicurezza dopo una sconfitta che ha suscitato tante polemiche, poi ci sono stati tanti infortuni. Ci sono i presupposti per una grande partita. La Lazio ha fatto vedere di essere una realtà conclamata del nostro calcio".

Un pronostico?
"Il derby non accetta mai pronostici, soprattutto a Roma".

Lei da dirigente della Roma ebbe coraggio. Zeman, dalla Lazio ai giallorossi. Mica facile...
"Un parto difficile. Ero il ds della Roma, con Roberto Pruzzo collaboratore tecnico: con lui eravamo d'accordo che dopo l'annata con Carlos Bianchi bisognasse riportare a Roma la cultura del lavoro. Pensammo a Zeman, che era stato esonerato dalla Lazio. Sensi non la prese bene, le sue sfuriate tutte le volte che nominavo Zeman erano particolarmente violente. Poi ho trovato una forte alleata: la Signora Maria, la moglie del Presidente. E in una notte strappammo il sì per arrivare a Zeman, un'intuizione felice perché l'avvento del boemo ha portato il miglior piazzamento di Sensi in quel periodo, l'esplosione definitiva di Totti e la Nazionale per Tommasi, Di Biagio e Di Francesco. Anche Ventura a Bari sembrava un rischio, poi ha ottenuto il record di punti".

A proposito di allenatori: Pioli, alla Lazio, è la vera rivelazione.
"Lo aveva anche considerato Sabatini per la Roma. Io lo avrei voluto a Siena, ma poi preferì il Palermo dove non iniziò l'anno. È una persona preparata, seria. Il lavoro dell'allenatore si vede il campo, la sua Lazio ha dei connotati ben precisi".

Intanto il Palermo ha messo in vendita Belotti.
"Una scelta probabilmente indirizzata ad improntare il Palermo che verrà su Vazquez. E probabilmente i partner ideali di Vazquez sono sudamericani. Penso che Zamparini punti su calciatori di altra scuola che possano valorizzare Vazquez e così Belotti andrà sul mercato. Ma Belotti credo sia uno degli Under 21 più importanti della generazione calcistica, avrà un mercato importante".

E lei direttore, pronto a ricominciare? Può andare al Cagliari?
"La mia speranza è che finalmente possa dedicarmi al calcio, dopo un anno con tante problematiche. Mi auguro che qualcuno voglia puntare sull'esperienza, considerandola un'opportunità e non un fattore ingombrante. Il Cagliari è retrocesso inopinatamente in una stagione con tante contraddizioni, la Sardegna è una grande terra, Cagliari rappresenta una regione, lo spirito di una terra. Chi lavora per il Cagliari è una persona fortunata".