...con Polenta
Diego Polenta e il Genoa, un affare saltato per colpa...del passaporto scaduto. “Il Genoa mi aveva cercato gli ultimi due giorni di mercato io avevo fatto tutto quello che dovevo fare”, dice a TuttoMercatoWeb il difensore capitano del Nacional.
Stava andando al Genoa... poi che è successo?
“Avevo il passaporto scaduto... non abbiamo fatto in tempo. Ma ci tengo a dire una cosa”.
Prego.
“Ringrazio Preziosi che ha creduto in me un’altra volta e il Mister Ballardini, a loro sarò sempre riconoscente. Anche se ho saputo che qualcun altro al Genoa non mi voleva. Quando sono andato al Grifone la prima volta ero troppo giovane, ho fatto degli errori. Ora sono un uomo, ho tre figli. Non sono più il ragazzino di prima”.
Il Nacional adesso vuole rinnovarle il contratto.
“Mi hanno proposto il rinnovo del contratto, è vero. Sono a casa... mercoledì ci siamo qualificati alla Libertadores. Essere il capitano del Nacional a 25 anni è un orgoglio, sono felice”.
Che ha pensato quando ha constatato che non poteva andare al Genoa per il passaporto scaduto?
“Volevo morire. Perché ero pronto per tornare al Genoa e avevo tanta voglia di dimostrare al Presidente Preziosi e al Mister che non si erano sbagliati. Davvero, m’è dispiaciuto tanto”.
Ma alla fine il passaporto l’ha rinnovato?
“Si, certo. Ora è tutto a posto”.
Segue il campionato italiano?
“Ovvio. Il Bari così come il Genoa. Cerco sempre di guardare le partite quando posso. La Serie B è difficile da vedere, invece il Genoa lo seguo quasi sempre e sono contento che stia andando bene: la gente, il presidente e il mister lo meritano”.
Il suo connazionale Abel Hernandez si prepara al ritorno in Italia...
“Siamo arrivati in Italia più o meno insieme, eravamo ragazzini... per me è un amico. È un giocatore straordinario, è stato un po’ sfortunato con l’infortunio. Comunque è un calciatore importante e ora è maturo. Ha l’esperienza giusta per giocare in una big italiana. Ma ha bisogno di continuità”.
E lei, sempre pronto per tornare al Genoa?
“Si. Chiaro. Mi sento in debito con il Presidente Preziosi, sarebbe bello ritrovarci a giugno. Io sono pronto”.