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...con Ravanelli

...con RavanelliTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
mercoledì 3 gennaio 2018, 00:002018
di Alessio Alaimo
Juve carica per il derby. Torino mai domo, il campionato sarà ok. Belotti e le offerte estive, oggi conta riprendersi. Dybala fuoriclasse, ascolti i consigli dello spogliatoio. Io pronto a tornare in panchina...

“La Juventus vorrà dare continuità e quindi vincere la partita. E poi è un derby...”. Così a TuttoMercatoWeb Fabrizio Ravanelli in vista del derby di Coppa Italia che andrà in scena questa sera tra Juventus e Torino. “Le motivazioni - prosegue Ravanelli - sono forti per entrambe le squadre, poi è una competizione importante e credo che dalla parte della Juve ci sarà turnover ma verranno schierati come sempre giocatori forti, dei campioni”.

E il Torino?
“È sempre ben messo da Mihajlovic. Probabilmente gli sono mancati un po’ di gol. Mihajlovic ha dato un’identità alla squadra, il Toro non è mai domo e alla fine farà un bel campionato”.

Probabilmente quest’anno è mancato Belotti. Venderlo sarebbe convenuto ad entrambi?
“Quando arrivano certe offerte è importante che ci sia la saggezza di poter dare al proprio calciatore la possibilità di vivere un sogno. Giocare per il Torino è già un grande sogno, ma venderlo avrebbe garantito una plusvalenza importante e anche far fare un salto al giocatore. Nel calcio comunque ora va di moda dare giudizi affrettati: Belotti era un giocatore importante prima e lo è adesso”.

Beh, se fosse andato al Milan non gli sarebbe andata meglio vista la situazione rossonera...
“Al Milan ci sono stati diversi problemi. I se e i ma contano poco, sono importanti i fatti. Belotti oggi deve pensare a rimettersi per lui, per il Torino e per la Nazionale”.

Dybala e la gestione di Allegri: come la vede?
“Dybala è un valore aggiunto, un fuoriclasse. Va tutelato. Se oggi è importante però lo deve alla Juve, saprà far tesoro dei consigli dei compagni: ha esempi incredibili, da Barzagli a Buffon, Marchisio a Lichtsteiner. Il ragazzo sa che Allegri sta cercando di fare il suo bene, è in una delle società più importanti al mondo. Le esperienze negative sono quelle che ti aiutano a crescere, non cresci solo facendo due gol a settimana”.

Lazio e Atalanta intanto sorprendono tutti in serie A.
“La Lazio è la rivelazione del campionato. Ha venduto giocatori importanti ed è ancora li davanti. Gioca un bel calcio. Ma tra le rivelazioni merita di essere citata proprio l’Atalanta che ha vinto un girone di ferro in Europa League, ha dato filo da torcere al Napoli e ha un allenatore straordinario che da la possibilità ai giocatori di crescere. Oggi la Dea ha raggiunto qualcosa che altre società fanno fatica a raggiungere”.

E lei?
“Spero di poter trovare una squadra, non è facile. Mi auguro di tornare ad allenare cercando di dare quello che sono convinto di poter mettere a disposizione. Non voglio sbagliare, cerco l’ambiente giusto con una programmazione. Lavorare dove non c’è professionalità non mi piace”.