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...con Sannino

...con SanninoTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
domenica 14 giugno 2015, 00:002015
di Alessio Alaimo
"Carpi e Frosinone, sognare si può. Catania, volevo darti di più. Pronto a ripartire, ma ora non posso scegliere. Destro..."

"Carpi e Frosinone in serie A sono la dimostrazione che tutti hanno la possibilità di sognare". Così a TuttoMercatoWeb Giuseppe Sannino, ex allenatore di - tra le altre - Watford e Catania.

Entrambe in A non se le aspettava nessuno.
"Queste due realtà attraverso il lavoro sul campo sono arrivate a vivere un anno da sogno, cioè la prossima stagione in serie A. Il calcio, lo sport in generale, fa sognare tutti attraverso i sacrifici".

Ha fatto un po' di fatica a risalire, invece, il Bologna.
"Il discorso è diverso: quando scendi dall'olimpo del calcio non è tutto facile, la squadra è passata dai playoff, dove ci vuole sempre un pizzico di fortuna. Bisogna vivere partita dopo partita, tutto è aperto ad ogni pronostico. Sono contento per il Bologna che torna in serie A, la stagione sofferta fa capire che nulla in B viene regalato. Chiunque retrocedendo si confronta con giocatori che hanno voglia di ambire ad un posto nel calcio che conta".

Lei a Catania non è stato fortunato, anche se la piazza la ricorda bene.
"Ogni allenatore ha una storia. Chi vuole sapere cosa è successo lo sa, mi fa piacere essere ricordato bene a Catania, ma anche in Inghilterra e non solo. Non dipende da me, non devo essere io a dire perché sono andato via, lo sanno tutti. Io a Catania ho allenato pochissimo, questo mi è dispiaciuto: avrei voluto dare di più, il resto ormai è aria fritta. Ciò che conta è il presente, non mi sono mai girato indietro".

Pronto a ripartire, quindi.
"Fino ad un anno e mezzo fa potevo decidere e scegliere. Ora devo aspettare. Il calcio è fatto di momenti, aspetto. I treni passano, a volte ci si sale su e altre volte si scende. L'importante è non farsi prendere dagli stati d'animo: esaltazione o depressione. Nel nostro lavoro la cosa più importante è l'equilibrio. Chi mi conosce sa chi sono".

Lo sa bene Mattia Destro, il cui futuro però è ancora in bilico.
"Mi auguro che possa trovare la giusta consacrazione, ma dipende da lui. Ha avuto la possibilità di giocare in due grandi club come Roma e Milan, ma non conta quello che hai fatto. Conta quello che devi fare. Il lavoro, la carriera, inizia giorno dopo giorno. A Mattia voglio bene, sa cosa penso di lui".