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...con Sannino

...con SanninoTUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
mercoledì 19 aprile 2017, 00:002017
di Alessio Alaimo
"Juve, occhio al Barça ma passi il turno. Atalanta, complimenti a Gasperini. Destro, svegliati. Dybala top mondiale. E io pronto a ripartire"

"La Juve ha dimostrato di non avere rivali in campionato, mentre per quanto riguarda la Champions il 3-0 è un bel bottino ma il Barça in casa è pericoloso". Così a TuttoMercatoWeb Giuseppe Sannino fa le carte alla sfida di Champions League in scena stasera.

Passerà la Juve?
"Io lo dico sempre: tatticamente le squadre italiane sono difficili da affrontare, quindi si. La Juve può passare il turno".

Serie A: l'Atalanta la sorpresa?
Sembrava dovesse cambiare allenatore e invece Gasperini è ripartito con le sue idee e ha detto 'se devo rischiare lo faccio a modo mio'. Ha puntato sui giovani e ha avuto ragione. L'Atalanta ha giovani di qualità. Poi quanto è cambiato Kurtic, complimenti a lui. E mettere in evidenza un giocatore come Petagna che l'anno prima aveva giocato poco fa capire il livello del suo lavoro".

Atalanta a parte, note di merito a...?
"Al Napoli. Si è riconfermato sotto l'aspetto del gioco. È mancato un trofeo, ma c'è tempo nei prossimi anni".

E lei, mister?
"Sono andato a vedere partite ed allenamenti. La mia testa è proiettata per capire se posso ripartire subito, per mettere in campo le mie idee. Oltre alla concretezza del mio modo di giocare, cerco di capire cosa si può migliorare. Poi mi piace guardare oltremanica, seguo molto Conte in Inghilterra che sta facendo grandi cose".

Mattia Destro: che fatica...
"Ho sempre cercato di essere un papà nei suoi confronti, gli ho detto che se non trova qualcosa dentro di sé diventa difficile. Puoi anche non fare gol, ma devi avere altre caratteristiche che fanno innamorare un allenatore: corsa, sacrificio... lui può farlo. Non è una bella cosa che ci si ricordi il
Destro di Siena, vuol dire che dopo ha fatto poco".

Il prossimo l'anno della svolta?
"Una sveglia bisogna darsela nell'immediato. Quello che è stato fatto non conta più niente. È tutto da fare. Quando hai fatto devi sempre dimostrare e fare. Ho sempre cercato di farglielo capire, non ci sentiamo da tempo ma mi dispiace questa situazione: poteva e può ancora fare una grande carriera. Basta poco".

Da uno che segna poco a uno che incanta. Paulo Dybala.
"Grande Dybala. Quando arrivò a Palermo era già un talento. Gli mancavano i chili e l'esperienza del campionato italiano. Quando lo vedo giocare, vedo sempre il Dybala di Palermo, un ragazzo pulito e umile. Ma nel momento in cui giochi con grandi campioni, è chiaro, ti confronti e sei sempre in competizione. Paulo diventerà un top mondiale".

Pronto a ricominciare in estate, mister?
"Chi conosce la mia storia sa come vanno le cose. Dare le dimissioni non è bello, ma quando si danno c'è sempre un motivo. Ho ancora qualcosa di importante da fare, mi auguro di trovare una persona che creda in me. Nella vita bisogna sempre essere ottimisti".