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...con Schelotto

...con SchelottoTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
giovedì 23 luglio 2015, 00:002015
di Alessio Alaimo
"Mancini, dammi una possibilità. Dovevo restare al Chievo, non credevo che il mio futuro fosse legato a quello di Zukanovic. Hanno fatto del male a me e mia moglie. Ora cerco squadra..."

Tutto fatto e poi...dietrofront. Ezequiel Schelotto è senza squadra. Fuori dai programmi dell'Inter, sembrava ad un passo dalla permanenza al Chievo Verona, poi le due società hanno deciso di inserire l'italoargentino nella trattativa di Zukanovic in nerazzurro. Trattativa saltata, Zukanovic è andato alla Sampdoria. E Schelotto cerca squadra. Intanto parla a TuttoMercatoWeb. "Sono in una situazione non bella, perché la trattativa tra Inter e Chievo era già fatta. Poi da un minuto all'altro tutto è andato in un modo diverso", dice Schelotto.

Si spieghi meglio.
"Zukanovic, che sarebbe dovuto andare all'Inter, è andato alla Samp e io così sono tornato in nerazzurro. All'Inter ho due anni di contratto ma l'allenatore ha già le sue idee. Mancini è un grande allenatore, aveva già fatto le sue scelte. Pensavo di restare al Chievo, tra un mese inizia il campionato, c'è la nuova regola dei venticinque calciatori. E se avessi saputo prima come sarebbe finita, avrei cercato di guardarmi attorno".

E adesso?
"Sono triste, non sto bene. Però devo andare avanti per la mia strada. L'Inter mi ha dato la possibilità di allenarmi, sono ad Appiano Gentile insieme agli altri che non sono andati in ritiro. Con Ausilio troveremo una soluzione al più presto. Ho rifiutato alcune offerte, di tutto, per restare al Chievo. Ora devo ricominciare da zero, voglio trovare una sistemazione al più presto e fare il ritiro".

Sarebbe troppo chiedere una possibilità a Mancini?
"Ho fatto un grande anno a Parma, siamo andati in Europa League e ho giocato tanto. Al Chievo ho giocato bene anche in un ruolo nuovo. Se Mancini mi desse la possibilità sarei la persona più felice del mondo, l'Inter è una grande squadra e ci sono tanti calciatori. Se al ritorno dal ritiro sarò ancora qua, mi farebbe piacere avere una possibilità".

Il Chievo intanto si muove sul mercato.
"È una bella società, hanno fatto acquisti importanti e sono arrivati giocatori come Castro. Poi è rimasto Birsa, speravo di rimanere anche io...".

Tutta colpa di Zukanovic.
"No, lui è un bravissimo ragazzo. Ha aspettato per andare all'Inter, poi non ha voluto aspettare più ed è andato alla Sampdoria. Non pensavo di rientrare nella sua trattativa, la mia permanenza al Chievo credevo fosse separata".

Con chi è arrabbiato?
"Non mi va di fare nomi. Ma a me e a mia moglie ci hanno fatto del male dal punto di vista umano. Ho sempre ringraziato il Chievo e i suoi tifosi che all'inizio non mi capivano bene perché avevo qualche problema fisico. Quando Zukanovic è andato via nessuno ha parlato, l'unico che sta parlando sono io perché voglio fare capire alle persone cosa sta succedendo. Per il Chievo mi sono abbassato lo stipendio, ho fatto di tutto. Le due trattative dovevano essere separate, così mi hanno fatto un danno. Sono stato due settimane a Verona aspettando una chiamata, mi dicevano che mancava qualcosa. Ho fatto tutto quello che volevano".

Ha ricevuto qualche chiamata dal Chievo per comunicarle che non sarebbe rimasto?
"Conosco la società e l'allenatore, l'anno scorso mi hanno dato molta fiducia. Continuare al Chievo sarebbe stato bello, magari chissà, tra qualche settimana.... Ma oggi l'unica persona che sta parlando di questa situazione sono io: non mi ha chiamato nessuno".