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...con Sebastiani

...con SebastianiTUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
mercoledì 25 marzo 2015, 00:002015
di Alessio Alaimo
"Baroni mai a rischio. Serie A? Proviamoci. Melchiorri ha rinnovato fino al 2018, c'era il Cagliari... a giugno vedremo. E Maniero..."

"Per noi Baroni non ha mai traballato". Parola del presidente del Pescara, Daniele Sebastiani, a TuttoMercatoWeb. "Quando i risultati non arrivano - continua Sebastiani - la piazza e i giornali mettono nel mirino l'allenatore. Ci voleva del tempo, lo sapevamo. Abbiamo aspettato. La squadra sta crescendo anche grazie al lavoro del mister".

E la prossima la giocherete contro lo Spezia.
"Una partita importante, difficile. Ci prepariamo come sempre perché abbiamo grande rispetto di tutti, ma paura di nessuno".

Ma qual è l'obiettivo del Pescara quest'anno?
"Intanto era ricostruire un gruppo di giocatori, visto che ne abbiamo cambiati ventisei. Ora, considerato che il campionato ci dice che lottiamo per i playoff, proviamoci".

Dunque ci credete, anche il Pescara punta alla A.
"Quando uno parte deve darsi degli obiettivi, altrimenti calano anche gli stimoli. Mi viene da ridere quando sento squadre importanti che parlano delle altre come candidate alla promozione e loro no. Siamo tra le squadre che se la giocano".

Melchiorri, quale futuro?
"Ha rinnovato fino al 2018, nessun problema".

Ok, ma a giugno?
"Dipenderà da noi e da quello che succederà nel mercato estivo. Puntiamo a valorizzare i giovani e con i ricavi cerchiamo di fare una squadra competitiva. Non posso dire che succederà a giugno, è possibile tutto. Finiamo il campionato nel migliore dei modi, poi ci pensiamo. Valuteremo".

A gennaio poteva andare via.
"È stato vicinissimo al Cagliari, ma avendo lasciato andare Maniero non potevamo rimanere senza attaccanti. E devo dire che il ragazzo è stato subito d'accordo con noi, non s'è creato minimamente il problema di rimanere e quindi non andare in serie A".

Però non avete provato a tenere Maniero.
"Il Pescara non poteva fare niente. Gli avevano una cifra elevata dal Catania, non potevamo fare nulla. Abbiamo dei limiti, la nostra coerenza era innegabile. Ha colto al volo un'offerta importante, ma il Pescara ha fatto quello che poteva. Non posso mettere a repentaglio la mia società per un giocatore".