Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

...con Stevanovic

...con StevanovicTUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
domenica 18 gennaio 2015, 00:002015
di Alessio Alaimo
"Spezia scelta giusta, qui grazie a Budan e vorrei restare a lungo. Bari bella esperienza. Palermo, Iachini voleva tenermi"

Corre e non vuole fermarsi, Alen Stevanovic. Nuovo rinforzo dello Spezia, dopo sei mesi a Bari tra luci e ombre. Stevanovic, ancora di proprietà del Torino, cerca rilancio. E la giusta vetrina è proprio quella ligure, agli ordini di Nenad Bjelica. "È stata la soluzione migliore, alla fine io, come lo Spezia e il Bari, siamo tutti contenti", dice Stevanovic a TuttoMercatoWeb.

Perché è stato ceduto dal Bari?
"Ho avuto fiducia, ho giocato. Ma quando le cose vanno male la gente guarda solo l'aspetto negativo. A Bari comunque è stata una bella esperienza, c'è una passione straordinaria. Non siamo riusciti ad esprimerci al meglio, avremmo meritato qualche punto in più. Mi hanno parlato lo Spezia, il Bari e il mio procuratore. Alla fine ho preso una decisione e sono andato allo Spezia. La scelta giusta".

Il suo cartellino è del Torino.
"Anche lì mi è stata data fiducia da parte di tutti. Magari ho fatto qualche errore, ci vuole pazienza. E con i granata ho ancora un anno e mezzo di contratto. Ma oggi penso allo Spezia, voglio mettermi a disposizione della squadra e del mister. E ammetto che mi piacerebbe rimanere".

Prima del Bari, il Palermo. Perché è andato via dai rosanero?
"Con il cambio del modulo e quindi il passaggio al 3-5-2 ho dovuto imparare i movimenti. Il mister mi diceva che sono un giocatore da serie A, avrebbe voluto continuare ad allenarmi. Se avesse potuto decidere lui, probabilmente mi avrebbe tenuto. Ma al Palermo devo dire soltanto grazie, perché sono migliorato tanto. Quando giri in prestito non è mai facile, quindi adesso spero di restare allo Spezia. A giugno vedremo le ambizioni di tutti, ma mi piacerebbe restare in Liguria".

Lei a Palermo è stato voluto da Gattuso, poi esonerato. È andato all'Ofi Creta, poi si è dimesso...
"Sì, ma sono sicuro di una cosa: farà strada, non so quanti anni ci vorranno ma diventerà un grande allenatore. Ha tutte le caratteristiche per diventare un grande allenatore. Anche lui devo ringraziarlo per avermi dato fiducia. Palermo è una piazza calda, mi dispiace per come sia finita. Per lui non deve essere stato facile. Ma sono certo che farà una grandissima carriera. Il tempo confermerà, può fare più che bene".

Mourinho, Pea, Ventura, Gattuso, Iachini, Mangia e Nicola. Fin qui, chi le ha dato di più?
"Tutti. Ho imparato da tutti, davvero. Non è una frase fatta. Devo ringraziare tutti gli allenatori con cui ho lavorato, perché mi hanno trasmesso tanto. Grinta e insegnamenti. Sono fortunato ad aver incontrato gente come Mourinho, Pea o Gattuso e tutti gli altri".

Testa al presente: l'obiettivo dello Spezia, quest'anno?
"Un passo alla volta, partita dopo partita. Ancora è presto, la serie B è lunga e ci sono tante squadre a pochi punti. Ne parleremo più avanti".

Quanto è stato importante Budan per il suo passaggio allo Spezia?
"Tanto, tantissimo. Mi è stato vicino anche a Palermo e da lui ho ricevuto consigli preziosi. È stato fondamentale".