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...con Valdifiori

...con ValdifioriTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
sabato 21 febbraio 2015, 00:002015
di Alessio Alaimo
"Finalmente in A, ora me la tengo stretta. Un onore le parole di Galliani. Milan? Un sogno. Simpatizzavo Juve e studio da Pirlo. A gennaio mi voleva il Chievo: prima salvo l'Empoli, poi penserò al futuro"

Un anno da protagonista in serie A, magari per poi spiccare il volo. Destinazione grande club. Mirko Valdifiori, centrocampista dell'Empoli, è nel mirino del Milan. A suffragare quest'interesse le parole di stima di Adriano Galliani. Valdifiori, metronomo della squadra di Sarri, parla a TuttoMercatoWeb delle sue prospettive future. Con la testa ben salda e concentrata al presente. Un presente che si chiama Empoli. "Eravamo partiti come una candidata alla retrocessione, invece stiamo lottando domenica dopo domenica", ammette Valdifiori. "Stiamo stupendo in campi difficili come all'Olimpico. E abbiamo messo in difficoltà il Milan. Il nostro fin qui è un percorso importante, c'era tanto scetticismo nei nostri confronti, ma da parte nostra anche tanto entusiasmo e tanta voglia di metterci alla prova".

Per lei è il primo anno di A.
"Finalmente dopo anni di sacrifici ho raggiunto la serie A. Ora voglio tenermela stretta".

Che effetto le fanno le parole di apprezzamento di Galliani?
"Una grandissima soddisfazione, un onore. Galliani è un uomo di calcio importante, in questi anni ha vinto tutto: dai campionati alla Champions League. Sentirgli dire che apprezza Valdifiori è motivo d'orgoglio. Ma devo stare concentrato e pensare al campo".

A gennaio lei, era finito nel mirino del Chievo. La prossima partita sarà proprio contro i gialloblù.
"Sì, ma parlando con la società non c'erano i presupposti per andare via da Empoli. Qui ho sposato il progetto. Ho raggiunto la promozione, non volevo andare via a metà dell'opera".

Dove si vede in futuro?
"Prima salvo l'Empoli, poi vedremo".

Ok, pensiamo alla partita contro il Chievo: pronto?
"Sarà una sfida salvezza, dobbiamo essere consapevoli che è una partita importante. Ma non carichiamola, sappiamo che se andiamo in campo troppo tesi magari non riusciamo ad esprimere quanto fatto fino ad ora. Il Chievo durante il mercato di gennaio ha fatto qualche investimento importante, quindi affrontiamolo da Empoli. Con umiltà"

La sua squadra dei sogni, da piccolo?
"Simpatizzavo per la Juventus, come mio papà. Ma non sono mai stato un tifoso. Avevo un idolo: Veron, tifavo per le squadre dove andava lui. Non ho una squadra del cuore, sono sempre stato un grande amante del calcio, ma mai un tifoso".

Il suo idolo?
"Pirlo. Il numero uno al mondo nel suo ruolo, è un giocatore da ammirare. Cerco di apprendere qualosa, ma di Pirlo ce n'è uno solo".

Chiuda gli occhi per un secondo: come s'immagina con la maglia del Milan?
"Mi sembra tutto un sogno. Anche le prime partite in serie A lo erano. Oggi le voci sul Milan sono solo sogni, discorsi. La realtà adesso è l'Empoli e devo rimanere concentrato sulla mia squadra. Se chiudi gli occhi sogni. E i sogni ti portano ovunque. Ma devi rimanere sempre sul pezzo. Il Milan è un sogno, ma penso al campo. Sentire il proprio nome accostato a certe squadre è il sogno di una vita. Tutti i ragazzi sognano di indossare maglie prestigiose. Ma alla fine io ho fatto venti partite in serie A, devo ancora migliorare. La strada è lunga".