...con Viviani

Federico Viviani e il mercato, giorni importanti. "Penso solo a salvare il Latina, è fondamentale la salvezza della squadra e finire bene il campionato", dice il centrocampista di proprietà della Roma e attualmente in prestito al Latina. Viviani è uomo mercato e a lui, in Italia, pensa il Palermo.

Tanto mercato attorno a lei: come vive il momento?
"Non lo so, per ora ci sono solo voci sui giornali e basta. Non ho neanche parlato con il mio procuratore, per me sarebbe importante andare in serie A. Si realizzerebbe un sogno. Ma per ora penso a salvare il Latina".

Il suo è un profilo che piace al Palermo.
"Penso che quest'anno sia stato un anno importante, sono riuscito a trovare continuità di rendimento. Nonostante all'inizio la squadra non andasse bene, poi ci siamo ripresi. Penso di aver fatto abbastanza bene, le voci sul Palermo mi fanno piacere perché oltre ad essere una grande città penso sia una grande piazza e molto ambita soprattutto da un giovane che vuole affacciarsi al palcoscenico della serie A".

Al Palermo lei poteva andare già l'anno scorso, in serie B.
"Quest'anno il Palermo ha fatto un grande campionato. Sono andato al Latina l'anno scorso perché il presidente e tutto lo staff mi hanno voluto a tutti i costi, è stata una scelta giusta. Il Palermo poi decise di puntare su Maresca e così io presi la decisione di andare al Latina. E qui le cose sono sempre andate bene. Latina mi rimarrà sempre nel cuore. Palermo è una grandissima piazza, i tifosi vanno sempre allo stadio, vivono di calcio. Giocare lì sarebbe fantastico, ma nel calcio non si può mai sapere. Finché le cose non sono concrete però inutile parlarne".

E alla Roma non ci pensa?
"Certo, ovvio. Sono di proprietà della Roma. Poi nel calcio non si sa mai, è un momento in cui le cose non stanno andando bene, penso solo a lavorare e crescere e migliorare. Cerco di far vedere che posso giocare in serie A, è il mio sogno. Sono riuscito ad esordire con la Roma ed è stata un'emozione fantastica, il sogno è di tornare in giallorosso. Ma nel calcio le strade per arrivare alla meta sono tante, se non dovessi arrivare in A con la Roma punto ad andarci con un'altra squadra".

La Bundesliga le piace? Ha qualche richiesta dalla Germania...
"Sarebbe un'esperienza formativa. Affacciarsi nel panorama calcistico europeo penso che faccia crescere tanto dal lato umano, sarebbe una grandissima esperienza. Non mi sono mai precluso la possibilità di andare a giocare all'estero, sarebbe bello. In questo momento la Liga e la Premier sono i campionati più affascinanti, anche se pure la Bundesliga vive un bel momento. Il calcio tedesco sta passando un grande periodo. Ma non disdegno la serie A, il fatto che una squadra sia in semifinale di Champions e due in Europa League vuol dire che il nostro calcio non è da buttare".

Il suo idolo?
"De Rossi, un esempio. Ho avuto la fortuna di crescere con lui. Mi ha insegnato tante cose, grazie a lui sono cresciuto. E poi il giocatore non si discute, la carriera parla per lui".