Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Atalanta, un debutto che fa storia: ecco Nadir Minotti

Atalanta, un debutto che fa storia: ecco Nadir MinottiTUTTO mercato WEB
© foto di Alberto Fornasari
lunedì 21 novembre 2011, 12:112011
di Lorenzo Casalino
fonte Luca Bonzanni - TuttoAtalanta.com

Tra il bianco, il blu e il nero, ecco il verde della gioventù. Quella di Nadir Minotti: diciannove anni sulla carta d'identità, ma la concretezza del veterano sciorinata sul rettangolo verde. Il debutto tanto atteso è arrivato, forse nella partita fin qui più delicata. La staffetta dei talenti: dentro Minotti, fuori Bonaventura, in un filo conduttore fatto di classe e prospettiva, di speranze e di sogni. La cantera della Dea non si ferma mai, e l'esordio dell'ennesimo gioiello nerazzurro è il premio al lavoro sempre certosino di Mino Favini, floricoltore del vivaio nerazzurro e maestro di un calcio dal sapore antico, romantico, ma ancora vincente. Senza girare il mondo alla ricerca di quel nome che stuzzica sempre - a volte con una carezza puramente effimera - il palato di un tifoso italico sempre più afflitto dall'esterofilia, l'Atalanta s'è ritrovata in casa l'ennesimo golden-boy.

Una ventina abbonante di minuti, una manciata di palloni toccati e la prima vetrina nella massima serie. Il debutto è stato ok, considerando il contesto: ritornata sopra di un gol, la Dea doveva difendere coi denti quel gol di vantaggio, e allo stesso tempo punzecchiare ancora la Robur. Missione non semplice, ma a cui la sagacia tattica di Minotti ha portato acqua preziosa. Ma il bello deve ancora venire. Dopo un precampionato monstre, in cui l'ex perno della Primavera del Cina aveva stupito tutti, l'attesa - seppur prolungata per colpa di un acciacco muscolare che lo ha tenuto ai box per qualche tempo - è finita. Il ghiaccio si è rotto, lo spazio giusto arriverà. Discorso analogo a quello propugnato per Manolo Gabbiadini, altro craque dell'Atalanta del domani. Starà poi alla dirigenza nerazzurra scegliere la strada giusta anche per Minotti: mandarlo in prestito in Serie B o farlo maturare - ma con uno spazio ridotto - all'ombra di una Dea che stupisce di domenica in domenica? Ai posteri l'ardua sentenza, intanto segnatevi bene questo nome: Nadir Minotti. Ne sentirete parlare a lungo.