Ballardini e la salvezza a Palermo: "Si aveva a che fare con veri uomini"
Dagli studi di Sky Sport l'ex tecnico del Palermo Davide Ballardini ha raccontato l'episodio legato alla famosa partita col Verona e al suo allontanamento dalla panchina rosanero nel gennaio 2016: "Bisogna fare una premessa: c'è chi allena e c'è chi gioca. La partita non la prepari dieci minuti prima nello spogliatoio ma in settimana. Poi quando tu ti scontri il sabato mattina con il portiere e io devo subire dalla proprietà un'imposizione. Ho detto, 'Va bene, gioca Sorrentino ma a fine partita mandatemi via'. La partita a Verona è stata giocata 3-4-3, le sostituzioni le ha fatte Ballardini, la partita l'abbiamo vinta e Sorrentino è stato il migliore in campo. Io non andai nello spogliatoi ma perchè ci sono molti motivi. Non aveva senso andare nello spogliatoio perchè non avevo la faccia dopo quello che era successo e avrebbe portato ulteriori tensioni".
La scelta di far giocare gli italiani.
"Io quando sono stato richiamato, che il Palermo era penultimo, la prima cosa che Zamparini che mi ha detto era: 'Lei viene ma mettiamo fuori squadra i soliti'. Io dissi: 'Guardi io vengo ma la prima cosa che facciamo è tenere in squadra questi giocatori perchè devono soffrire e gioire insieme a tutti'. Questo io chiesi e questo ho ottenuto. E' stata una bella favola. Nella prima versione io non fui così forte nel tenere dentro la squadra Maresca e Rigoni. Quando tornai avevo la forza perchè c'era la disperazione nella squadra. Se io, insieme a loro, abbiamo fatto questa impresa è soprattutto perchè si aveva a che fare con degli uomini".