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Bucchioni: Fiorentina tra colpi, colpetti e petardi

Bucchioni: Fiorentina tra colpi, colpetti e petardiTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
martedì 15 agosto 2017, 09:392017
di Redazione TMW

Avvertite i trombettieri che, parlando di mercato, non tutti gli acquisti si possono definire colpi come sento raccontare da due mesi a questa parte. Oltre ai colpi, volendo, ci sono i colpetti, i colpettini, i botti, i petardi, ma anche le pernacchie. Il rumore lo fanno lo stesso. A tal proposito vorrei fare dei nomi, ma oggi sono buono.

Noto però che anche i trombettieri, per timore di restare spiazzati, stanno migliorando, qualche passo in avanti l'hanno fatto. Intanto si sono finalmente accorti che la Fiorentina non è una squadra interessante o possibile rivelazione dell’estate come l’hanno sempre descritta, ma soltanto una formazione ancora gravemente incompleta a cinque giorni dall’inizio del campionato. Non è mai troppo tardi, dicevano una volta a quelli del doposcuola e ai ripetenti.

E forse, purtroppo, quei colpi sbandierati con colpevole leggerezza dai trombettieri illudendo i tifosi, non sono neppure giocatori presentabili, sulla falsariga del successo ottenuto con i vari Milic, Salcedo, Diks, Toledo e compagnia nei giro. Ma spero di sbagliare.

Comunque l’amichevole con il Parma neopromossa di B, è stata imbarazzante. Il livello tecnico è basso e si sapeva, il gioco latita e senza Chiesa mancano soluzioni offensive. Non vorrei mai più rivedere Benassi esterno, ma questo è un auspicio. Onestamente però, anche il candido Pioli ha detto che si aspettava di più.

Di più e di meglio, ma se l’aspettavano tutti a cominciare da Diego Della Valle che anche dai mari turchesi si tiene informato. La valanga di soldi che Corvino ha messo in cassa vendendo una squadra intera è chiaro che avrebbe dovuto essere spesa meglio, con giocatori veri. La scossa di Diego di dieci giorni fa qualche risultato l’ha prodotto (Benassi ottimo. Questo è un colpo), ma è difficile recuperare il distacco in pochi giorni dopo il troppo tempo perso in scommesse, tentativi e pianticelle.

Il secondo giocatore sulla carta buono e comunque trattasi di un’operazione interessante e condivisibile, arriverà forse già domani a Firenze e parlo di Giovanni Simeone. Il ragazzo (22 anni) anche in coppa Italia ha fatto vedere che i numeri ci sono e i gol li sa segnare. Soprattutto è in grado di fare reparto da solo, cosa che non riesce a Babacar. Simeone arriva e domenica a San Siro giocherà dal primo minuto, a maggior ragione vista l’assenza di Chiesa per squalifica.

Per Simeone, il signor Braccino Corvino sta staccando un assegno da 15milioni più tre di bonus o giù di lì. Ora si tratta di capire cosa ne sarà di Babacar, difficile fargli fare un altro anno da riserva, ma questo è un altro discorso.

I colpi Benassi e Simeone, comunque, non possono bastare. Gli esterni di difesa sono un bel problema. Siccome su Gaspar nessuno farà autocritica, speriamo che arrivi almeno un esterno sinistro.

Intanto, a sorpresa, è arrivato Gil Dias. Ventun anni, esterno sinistro d’attacco, fino a domenica nel Monaco, un altro portoghese e un’altra scommessa….Come dire Freitas lavora dove ha le entrature….

Gil Dias colma la casella lasciata libera prima da Emre Mor e poi da Jesè, due giocatori già presi, che al momento della firma del contratto hanno voltato le spalle alla Fiorentina. Se ne pentiranno, avremmo voglia di dire….Ma non ci allarghiamo.

Ora aspettiamo con fiducia la firma di Gil Dias che arriva in prestito per due anni con riscatto fissato a venti milioni. Un talento? Vediamolo nel nostro campionato.

A caldo ho letto un’intervista nella quale un incauto l’ha paragonato a Cristiano Ronaldo. De noantri? L’anno scorso di questi tempi Toledo fu definito il nuovo Di Maria. Tocchiamo ferro. Unica cosa decisamente positiva, Gil Dias è un giocatore di Mendes, il re del mercato mondiale, e se la Fiorentina entra fra le squadre vicine a questo potentato e al boss, ci sarà solo da guadagnare.