Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Cassano: “Juve? Mai pensato, durerei poco. CR7 incide in Champions”

Cassano: “Juve? Mai pensato, durerei poco. CR7 incide in Champions”TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
sabato 25 agosto 2018, 13:272018
di Marco Frattino

Antonio Cassano, ex attaccante di Roma, Milan, Inter e Real Madrid, ha parlato a Radio Deejay confermando la sua intenzione di tornare a giocare nell’immediato.

Quando torni a giocare? “A me piacerebbe farlo subito”.

Non hai mai pensato alla Juve? “Mai, l’ho detto tante volte. Durerei tre giorni: per la presentazione, il primo allenamento e poi andrei via”.

Quanto inciderà Cristiano Ronaldo in Italia? “Non serviva Ronaldo per vincere lo Scudetto, inciderà certamente in Champions League. Lì il portoghese è decisivo. La Juve è come Bolt ai nastri di partenza, parte sempre come grande favorita”.

Perché hai salutato il Verona quasi subito? “Avevo già parlato con Pecchia, avrei giocato da falso centravanti. Non è mai scattata la scintilla, non so il perché”.

Con quale calciatore hai avuto grande feeling in campo? “Totti, tutta la vita. C’era anche grande amicizia fuori dal campo. Ha disputato una carriera al 60-70%, nel senso che ha deciso di restare alla Roma ed è una scelta di vita da rispettare. In pochi l’hanno fatto, come Maldini ad esempio. Se Francesco fosse andato al Real Madrid, quando l’hanno chiesto, avrebbe vinto tanto e almeno un paio di Palloni d’oro”.

Futuro al Bologna per Cassano? “Mi piacerebbe tanto, è una piazza importante. Ha rivitalizzato Baggio, Signori, Di Vaio. Mi piacerebbe giocare a Bologna, sono convinto che possa essere la piazza ideale per giocare e per puntare a qualcosa in più della salvezza. A Bologna non piace l’ordinarietà, io non gioco per soldi. Ora gioco per passione, ho guadagnato quello che dovevo. Se avessi giocato per soldi, avrei accettato la Cina. Bologna è una grande piazza, per ora ci sono porte e portoni chiusi ma continuo ad allenarmi. Ho perso 10 chili in quattro mesi”.

Quali squadre ti piacciono? “Sono interista, spero che l’Inter possa vincere lo scudetto ma giocare a San Siro è dura per tanti calciatori. Io sento spesso Ausilio, mio amico. Gli dico che, invece di prendere sei giovani oppure sei buoni calciatori, deve puntare a prendere due top player. Altrimenti - ha detto - è dura competere. Prenderei Thiago Alcantara o Mousa Dembele, calciatori abituati a giocare a grandi calciatori”.

Capitolo nazionale: nel 2014, per il Mondiale in Brasile, avete fallito il ritiro? “Sono cazzate che si dicono al momento. Nel 2006, quando l’Italia vinse il Mondiale, c’erano tante problematiche eppure la nazionale ha vinto la Coppa del Mondo. Dal 2014 in poi mi è dispiaciuto che Prandelli non sia riuscito a trovare una grande squadra, ha avuto difficoltà a Valencia e al Galatasaray. Gliel’ho scritto qualche settimana fa, lo scandalo del calcio italiano è che lui non riesca a trovare una panchina. Lui mi ha risposto che lo scandalo più grande è che io non giochi in questa Serie A”.