Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Cassano: "Con la professionalità di CR7 sarei stato al vertice"

Cassano: "Con la professionalità di CR7 sarei stato al vertice"TUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
martedì 17 luglio 2018, 18:052018
di Chiara Biondini
fonte Vanity Fair

Intervistato da Pierluigi Pardo per Vanity Fair, che al fenomeno CR7 dedica la copertina del numero in edicola mercoledì 18 luglio, Antonio Cassano ha parlato del campione portoghese. "I doni che gli ha fatto Madre Natura. Il fisico pazzesco ma soprattutto la testa, la costanza negli allenamenti, proprio quelli che io odiavo, la professionalità. Lo ammiro molto per la sua capacità di stare sempre sul pezzo. Rimarrà alla storia come uno dei più grandi. E se lo è proprio meritato questo successo, l’ha ottenuto con il talento ma soprattutto grazie alla serietà. (...) Cristiano vivrà una grande esperienza, la Juve gli paga un ricchissimo stipendio ma deve essere felice perché il prezzo del cartellino è ottimo per un giocatore così forte. (...) Lui lavora da sempre sul fisico in maniera assurda, maniacale. Ha 33 anni solo per l’anagrafe. E con il livello di questa Serie A può fare trenta, quaranta gol a stagione per parecchio tempo ancora. (...) Allegri lo gestirà bene. La sua più grande qualità è l’intelligenza. Lascia spazio e fantasia ai giocatori, soprattutto a quelli bravi. È il miglior allenatore possibile per Ronaldo".

"Con qualche cassanata in meno e qualche allenamento di più avrei avuto una carriera diversa e magari più vincente. A ventitré anni giocavo nel Real Madrid dei galácticos, avevo qualcosa di speciale, evidentemente. Se quindici anni fa avessi avuto mia moglie Carolina al fianco con la stabilità che ti danno i figli, avrei fatto un’altra carriera. E certo, una testa diversa avrebbe aiutato. A pensarci bene è proprio quello che più invidio a Cristiano Ronaldo, più del fisico. Con la sua professionalità sarei stato al vertice per tanto tempo".