Champions League: questa Juve è da "Oscar"

Il ritorno della Juventus in Europa è di quelli che restano impressi. La squadra della coppia Conte-Carrera manda un messaggio importante: 2-2 in rimonta a Stanford Bridge, a Londra, dove si giocherà la finale di questa edizione di Champions League, nella casa del club che detiene proprio la coppa con le grandi orecchie. Ora tifosi e addetti ai lavori si interrogano: i bianconeri possono sognare in grande? Se il buongiorno si vede dal mattino, la Juve può pensare di aver cominciato nel migliore dei modi: la trasferta col Chelsea era la gara più pericolosa del girone, messasi oltretutto subito in salita col doppio svantaggio. La rimonta "da Oscar" conferisce ulteriori certezze e valore al gruppo diretto da mister Conte. La chiave pare il centrocampo: il trio Marchisio-Pirlo-Vidal fornisce alla squadra il giusto mix di qualità per far bene su qualunque campo, anche a livello europeo e l'innesto di Asamoah si è rivelato decisamente azzeccato. Davanti Vucinic sembra ulteriormente cresciuto rispetto alla passata stagione, mentre la difesa mostra ancora qualche lacuna da colmare.

Un punto di domanda invece resta sulla testa di Giovinco. Il piccolo numero 12 ha faticato sul palcoscenico inglese. Da lui ci si aspetta un rendimento diverso. Per ora ha la fiducia dell'allenatore che lo ha sempre schierato e difeso. Ma non può perdere troppo tempo: alle sue spalle già scalpita Quagliarella.