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Cittadella, Piovaccari: "Ecco come sono diventato il pifferaio"

Cittadella, Piovaccari: "Ecco come sono diventato il pifferaio"
venerdì 13 maggio 2011, 06:532011
di Redazione TMW.
fonte Radio Sportiva

In esclusiva ai microfoni di Radio Sportiva è intervenuto Federico Piovaccari, capocannoniere della Serie B in forza al Cittadella. Questa l´analisi della sua stagione:

SALVEZZA - "Dobbiamo salvarci. La partita di sabato contro il Crotone sarà decisiva. Se dovessimo vincere faremmo un passo molto in avanti, aspettando la partita dell´AlbinoLeffe di lunedì sera e sapendo già il risultato dell´Ascoli, le nostre dirette concorrenti".
BILANCIO STAGIONE - "E´ la mia miglior stagione, un´ottima stagione, a prescindere dai gol realizzati. Ho trovato una continuità straordinaria ma adesso mi preme raggiungere la salvezza con il Cittadella: sarebbe un´ingiustizia retrocedere perché questa squadra merita la Serie B".
STAGIONE CITTADELLA - "Nelle prime dieci giornate eravamo ultimi in classifica. Dopo la sconfitta nel derby contro il Padova è cambiato qualcosa. Ci siamo ritrovati nello spogliatoio e abbiamo detto: "peggio di così non possiamo fare quindi giochiamo liberi". Dopo quella partita abbiamo giocato con la mente libera, sereni, e abbiamo ottenuto tanti risultati utili che adesso ci permettono di giocarci la permanenza nella serie cadetta".
OBIETTIVI - "Mi auguro che una grande squadra si interessi a me: Sono maturo, ho 27 anni e quest annata potrebbe essere un trampolino per potermi giocare la chance di giocare in Serie A. Adesso però è presto per parlare di mercato: voglio conquistare la salvezza, poi la classifica cannonieri ed infine provare il salto di categoria".
SOGNO SERIE A - "E´ stato importante crescere nelle giovanili dell´Inter lì perché stai a contatto con grandi campioni e puoi imparare tanto. Vedere il modo in cui si preparavano per match importantissimi è stato molto istruttivo e lì capisci veramente che un giocatore non è all´Inter per caso. Il mio sogno sarebbe diventare un grande attaccante della Serie A anche se, considerata la mia età, è difficile arrivare in una grande squadra".
PIFFERO - "Mio figlio Andrea ha inventato il mio modo d´esultare: guardando i cartoni con lui, il bambino faceva quel gesto durante la sigla del cartoon. Nella partita successiva ho esultato imitando lui, poi mi hanno spiegato che era un piffero e sono diventato il pifferaio. Visto che ha portato bene, ed essendo una persona molto scaramantica, quello è diventato il mio modo d´esultare".