Dabbur e le scelte di Garcia - Top&flop di Salisburgo-Marsiglia

TOP:

La prova di Dabbur - Fin dal primo minuto, il numero 9 del Salisburgo è l'uomo più pericoloso tra quelli in campo. Sfiora il gol già nel primo tempo, poi lo trova nella ripresa, dopo un bell'assist di Lainer. E, per di più, è decisivo.

La spinta di Lainer - Lo abbiamo appena scritto: l'assist per il gol di Dabbur è stato del terzino. Lainer per tutta la partita ha percorso la fascia su e giù, senza stancarsi mai. Forse ha qualche polmone in più, perché fino al 90' non ha mai fatto mancare la sua spinta.

Pelé salva-Marsiglia - Più e più volte ci ha dovuto pensare il portiere a togliere le castagne dal fuoco a Garcia. Pelé si è superato in un paio di circostanze, anche se non è mancata qualche piccola indecisione. E' stato però il migliore tra i francesi.

FLOP:

La difesa dell'OM - Deconcentrata, mal posizionata e spesso e volentieri pure ingenua. Sarr e Rami i peggiori, tant'è che nel primo tempo quasi non regalano un gol al Salisburgo. La retroguardia di Garcia ha concesso troppo agli avversari.

Le scelte di Garcia - Si dice che squadra che vince non si deve cambiare, ma forse soltanto in Italia, perché l'ex tecnico della Roma non mette in atto questo vecchio detto. Innanzitutto il modulo: se nelle ultime partite il 4-2-3-1 sembrava la soluzione perfetta, perché cambiarlo proprio adesso? Per favorire Sanson e Germain? Non ha senso, dal momento che la stagione era cominciata con questo modulo e le cose non erano affatto andate per il verso giusto.

Il centrocampo assente - Maxime Lopez, Luiz Gustavo e Sanson. Due di questi tre erano stati messi da parte nelle ultime gare, ma oggi avevano un'altra chance. E invece la linea mediana dell'OM è parsa assente, spaesata. Addirittura, a tratti, messa sotto dal centrocampo del Salisburgo, il cui valore sulla carta era sicuramente inferiore.