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Diego Maradona Jr.: "Sogno mio padre sulla panchina del Napoli"

Diego Maradona Jr.: "Sogno mio padre sulla panchina del Napoli"TUTTO mercato WEB
© foto di Enzo Calone
martedì 6 novembre 2018, 17:382018
di Pietro Lazzerini

Diego Amrmando Maradona Junior, figlio dello storico numero 10 del Napoli, ha parlato a Radio1Sport: "Sto giocando in Promozione a Formia. In più sono già allenatore e lavoro con una scuola calcio di Napoli che è stata premiata come migliore scuola calcio d'Europa: il Real Casarea. Il tempo che non passo con la mia famiglia è interamente dedicato al calcio. Il compleanno di mio padre? Abbiamo vissuto momenti complicati e difficili, ma l'amore ha avuto la meglio. Da quando abbiamo 'risolto' i nostri problemi, abbiamo avuto un rapporto molto bello e stretto. Sono felice di vederlo contento. Adesso è in panchina, respira calcio e ringrazio Dio per questa opportunità che gli sta dando. In Messico gli hanno dato carta bianca. Ha preso una squadra in difficoltà e ha vinto cinque partite sulle sei che ha fatto da tecnico. Lui è ancora l'allenatore con la percentuale più alta di vittorie con la Nazionale argentina. E' un uomo che vive e capisce di calcio come pochi. Spero sia la volta buona per dimostrare il suo valore. Lui allenatore in Italia? Il mio sogno è vederlo sulla panchina del Napoli. Penso che il suo cerchio si possa concludere solo in questo modo. Ovviamente non voglio mancare di rispetto ad Ancelotti, il mio è un sogno. Napoli? E' un nuovo corso che sta bruciando le tappe con Ancelotti che sta valorizzando tutto quello che c'è da valorizzare.

Spero che in questa maturazione, soprattutto anche in Europa, possa coincidere anche con un titolo. Lo aspettiamo da tempo. Questo l'anno buono o la Juventus è troppo forte? Io sono sempre del parere che i campionati si vincono sul campo e ad aprile-maggio. La Juve ha qualcosa in più e lo sta dimostrando ma il campionato non lo ha ancora vinto. Napoli e Inter seguono sperando in qualche passo falso, ma il campionato è lungo. Questi discorsi vanno fatti ad aprile. La gara col PSG? Sarà una partita difficile, tosta, mi aspetto un PSG diverso rispetto all'andata. Ho l'impressione che abbiano sottovalutato gli azzurri a Parigi. Verranno con un piglio diverso ma il Napoli deve essere bravo a contrastarli, soprattutto in attacco. Insigne, Milik o Mertens: chi è più forte? Oggi quello che fa la differenza è Insigne. E' il miglior giocatore italiano del momento per distacco. E' un orgoglio che giochi per il Napoli. La Nazionale di Mancini? E' un processo di cambiamento, con la rosa più giovane e con tanti talenti che stanno facendo esperienza internazionale. Era l'ora che il calcio italiano si aggiornasse in questo modo. I giovani ci sono, ma nel nostro calcio non hanno la fiducia che meritano. Chapeau al nuovo ct e speriamo che faccia bene".