Dalla Bona: "Sono pronto a rimettermi in gioco"

Ai microfoni di Tuttomercatoweb Samuele Dalla Bona dà il suo punto di vista sulla presidenza FIGC a Carlo Tavecchio: "Si dice tanto di puntare sui giovani e poi votano Tavecchio. E dire che c'era candidato Albertini, persona a modo, seria, giovane, sa parlare. Ci si è impuntati invece su Tavecchio, che magari farà bene e questo lo dirà il tempo. Resto comunque perplesso".

In una tua vecchia intervista fosti molto duro col sistema italiano

"Sono stato 5 anni in Inghilterra e posso dire che lì è diverso. Qui c'è un sistema che non va, troppa gente che non sa di calcio e comanda. Ma questo è il mio punto di vista".

Cambiando argomento, da ex Chelsea come valuti le reazioni dei tifosi dei Blues al passaggio al Manchester City di Frank Lampard?

"Sono state reazioni per troppo amore. Lampard era una bandiera, un giocatore speciale, ma il calcio è anche questo e a volte si prendono strade diverse".

Anche a Napoli ieri non sono stati molto teneri con Cavani

"La reazione del tifoso che si sente tradito. Erano fischi per troppo amore anche quelli".

Circa la tua carriera, ti rivedremo di nuovo in campo?

"Ho avuto qualche problema a seguito della morte di mio padre. Mi sono riavvicinato e mi sono ritrovato ad accontentarmi e la cosa mi ha bloccato la testa. Vorrei ripartire, tornare a giocare. Non sono in cerca di soldi, vorrei allenarmi e rimettermi in condizione. C'era stata un'opportunità in Australia ma per motivi familiari ho preferito evitare una destinazione così lontano. Detto questo non escludo affatto un'offerta dall'estero".