Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
esclusiva

Giovanni Maglione: "Milan club all'avanguardia per il vivaio"

ESCLUSIVA TMW - Giovanni Maglione: "Milan club all'avanguardia per il vivaio"TUTTO mercato WEB
© foto di NewsPix/Image Sport
mercoledì 5 luglio 2017, 13:012017
di Stefano Sica

Nella prima parte dello scorso campionato ha assunto l'incarico di responsabile del settore giovanile della Casertana. Giovanni Maglione, dirigente napoletano già forte di alcune collaborazioni con club come Chievo, Spezia o Cisco Roma, tornerà a breve a lavorare nell'area scouting di una società professionistica mettendo a disposizione tutto il bagaglio di esperienza accumulato nella visionatura di giovani talenti nei vari campionati giovanili. Il primo pensiero va tuttavia alla recente parentesi in Terra di Lavoro. "A metà dicembre ci fu il ribaltone in seno al vivaio - ricorda Maglione ai microfoni di TuttoMercatoWeb -. I vari gruppi stavano andando bene e alcune squadre si trovavano a pochi punti dai play-off. Insomma, si è fatto un buon percorso coi tecnici e gli addetti ai lavori, tanto che gli organici sono rimasti pressochè invariati fino al termine della stagione. Poi con la nuova società, sono subentrati altri dirigenti. Da ex calciatore della Casertana, faccio comunque un grande in bocca al lupo alla città e al club per la prossima stagione. Sono colori ai quali resterò sempre affezionato".

Cosa ne pensa della riforma che abbatterà il numero di calciatori over da inserire negli organici di serie C?
"Sono favorevole. E' un'innovazione molto importante, non a caso intrapresa da altri Paesi europei senza l'ausilio di regole particolari. E' una questione di mentalità: quanti più giovani hanno una chance, automaticamente cresce la possibilità che arrivino nel calcio che conta. Oramai si avverte la necessità che il prodotto italiano venga valorizzato più di quanto sia stato fatto finora".

L'Under 21 ha fatto sognare, poi si è fermata sul più bello...
"Quando lavoravo alla Cisco Roma, ho avuto la fortuna di ammirare Gigi Di Biagio da vicino. Lui quell'anno allenava gli Allievi. Si vedeva già all'epoca che era un tecnico di grande prospettiva. Il problema è che gestire una Under 21 non è semplice. A mio avviso questo è il gruppo più forte almeno degli ultimi 10 anni. Ma resta che abbiamo espresso un buon calcio, venendo eliminati da una Spagna superiore. Non dimentichiamo che il campionato italiano è stressante e toglie tante energie fisiche e nervose. In Spagna magari ci sono meno pressioni ed è forse normale che arrivassero più freschi a questi Europei. Aggiungiamoci anche il caso Donnarumma, che ha scosso il ragazzo, o la situazione di Bernardeschi che non conosceva ancora il suo futuro. Ma i nomi che può vantare questa Under 21, sono garanzia di un futuro assicurato".

Alcune società stanno "riscoprendo" l'importanza del vivaio. A suo parere, chi è più avanti in questo momento storico?
"Bisognerebbe citarne diverse ma mi viene in mente principalmente il Milan che ha trionfato coi 2003 al Torneo delle Sirene a Sorrento e si è laureato Campione d'Italia con gli Under 16 battendo la Roma. E' un vivaio che da anni lavora in modo alacre, con serietà e programmazione. E' chiaro che a questo aspetto si lega la figura di Mirabelli che secondo me sta facendo un lavoro importantissimo. Parliamo di un dirigente di grande personalità e acume. Con lui, il Milan ha fatto l'acquisto più importante. Tuttavia, da napoletano, ci tengo a ribadire un dato piacevole che emerge facendo una statistica di tutti i settori giovanili dalla A alla C: ebbene, in ogni vivaio c'è almeno un calciatore campano nei gruppi. Può sembrare normale, ma non è così. La nostra è una Regione piena di talenti e di ragazzini che avrebbero solo bisogno di una chanche per emergere".

Il suo futuro?
"In ballo c'è un lavoro di scouting con qualche club professionistico. Non escludo di poter raggiungere un accordo a breve".

© Riproduzione riservata