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Sassuolo, Losito: "Aurelio, baby bomber da 41 goal"

ESCLUSIVA TMW - Sassuolo, Losito: "Aurelio, baby bomber da 41 goal" TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
lunedì 4 agosto 2014, 17:322014
di Alessio Calfapietra
"Il Tor di Quinto ha svezzato moltissimi giocatori arrivati al professionismo".

E' notizia di queste ore il passaggio del giovanissimo attaccante Giuseppe Aurelio al Sassuolo. Nato nel 2000, l'ultima sua stagione è stata strabiliante: 41 reti in 46 partite, quindici delle quali giocando sotto età nel campionato Elite '99. Numeri da bomber autentico, seppure ancora molto in erba.
Il suo trampolino di lancio è il Tor di Quinto, storica scuola calcio romana che dal 1946 funge costantemente da serbatoio per le squadre di categoria superiore.

La nostra redazione ha contattato Alessandro Losito, Direttore Sportivo del Tor di Quinto, per avere qualche ragguaglio su Aurelio e Righetti, altra brillante promessa appena passata ad un club di serie B, oltre che per fare una panoramica di questa rinomata fucina di talenti.

Il Sassuolo ha fatto un grande colpo con Aurelio?
"Sì, è un ragazzo che quest'anno con noi ha dimostrato tutto il suo valore e si merita di avere un palcoscenico da professionista. Lo abbiamo prelevato l'estate scorsa dal Bracciano. Tenetelo d'occhio".

Che tipo di attaccante è?
"E' una prima punta di piede sinistro, calcia bene anche dalla distanza e tira al meglio le punizioni, ci sa fare anche di testa".

E di carattere?
"E' un ragazzo molto sorridente, umile e alla mano, un pò guascone, speriamo si mantenga così, ma del resto noi lavoriamo tantissimo sul carattere dei ragazzi e il fatto che abbia fatto bene da noi è già una garanzia".

Azzarderebbe qualche paragone illustre?
"Sinceramente non saprei dire, perchè non ho visto i grandi giocatori quando avevano l'età di Giuseppe. Lui ha solo 14 anni e tanta, tanta strada da fare, ma una cosa è certa. Il Tor di Quinto ha dato i natali calcistici a tantissimi giocatori".

Ci dica qualche nome
"Sono veramente tanti. Simone Sini, Luca Antei, Paolo Frascatore, Gianluca Freddi, Kevin Zarineh (tutti finiti alla Roma, ndr), Romeo Papini, il portiere Groppioni ora in Ungheria, Luca Paganini del Frosinone, Stefano Napoleoni, Davide Moscardelli, Ferdinando Sforzini e Marco Materazzi che incarna il nostro giocatore tipo, grintoso e di classe. In passato abbiamo svezzato Stefano Desideri e Tonino Tempestilli".

Mi risulta abbiate venduto anche Edoardo Righetti
"Esatto, è un terzino sinistro di spinta classe '99, lo abbiamo dato al Varese. Anche lui è un ottimo giocatore, e sa calciare bene anche di destro. A gennaio abbiamo ceduto Desideri alla Lazio".

C'è qualcun altro in rampa di lancio?
"Noi siamo sotto l'occhio degli osservatori dodici mesi all'anno, partendo dal ritiro. Non è un caso che lanciamo così tanti ragazzi, merito del nostro lavoro e del presidente Testa che ha una trama di contatti per poterli cedere nelle piazze importanti".

Lei ha parlato di grinta, è questo che vi contraddistingue al Tor di Quinto?
"Sì. Noi non trattiamo i ragazzi con i guanti bianchi, qui sviluppiamo un percorso di tipo caratteriale oltre che tecnico. Per fare bene da noi bisogna avere un carattere forte. Infatti i ragazzi che partono da qui in genere poi arrivano, a differenza di altri che vanno un anno nelle grandi squadre e poi tornano indietro. Non so quanti club dilettantistici possano esibire i nostri numeri".

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