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Tambone: "Per la prima volta, i corsisti LUM-ADiCoSp sosterranno esame da Ds"

ESCLUSIVA TMW - Tambone: "Per la prima volta, i corsisti LUM-ADiCoSp sosterranno esame da Ds"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
giovedì 15 luglio 2021, 22:04Altre Notizie
di Claudia Marrone

Per il secondo anno consecutivo, l’Università LUM all’interno delle proposte didattiche della School of Management in collaborazione con l’ADICOSP con il patrocinio di Lega B, Lega Pro, AIC ed AIA ha organizzato il Corso di Alta Formazione in Management delle Società Calcistiche, che permette ai partecipanti di ottenere l'abilitazione al ruolo di Direttore Sportivo.
Un corso che però si è posto anche più ampie finalità, come ha confermato ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com, il Dott. Giuseppe Tambone, anche membro del Comitato Scientifico di LUM.

Formazione, un tema centrale di qualunque professione: quanto è importante sostenere un corso per formare i nuovi Ds?
"La formazione dei dirigenti nel calcio deve essere un vantaggio competitivo, per i singoli ma anche per i club presso cui operano. Partecipare a questi percorsi solo per arrivare all'abilitazione federale rappresenta un gravissimo errore. Il Corso LUM rappresenta da un anno una novità storica, si affianca alla FIGC e al Settore Tecnico mettendo a disposizione la propria "visione". Al Corso LUM siamo andati oltre il protocollo di accreditamento della FIGC, proponendo momenti di apprendimento legati ad aspetti tecnici e gestionali di grande importanza in questa fase: abbiamo "spinto" parecchio sul management, sui modelli organizzativi ed etico-sociali, sulla conoscenza del bilancio, sul digital marketing, sulla gestione dei dati, sul match & player analysis sulla comunicazione e sulle nuove normative in tema di giustizia sportiva, partecipazioni societarie, Licenze Nazionali, Fair-Play. Tanta attenzione anche al calcio femminile, all'impiantistica e al Settore Giovanile, cioè il nostro futuro. Abbiamo predisposto una "cassetta degli attrezzi", con tanto di ciclo di lezioni di lingua inglese avanzato e specifico sul calcio, per consentire di avere tutti gli strumenti. L'idea è quella di consentire al direttore sportivo una preparazione ampia e qualificata con cui presentarsi al cospetto dei club in un'ottica gestionale che sia globale e non più legata a singoli aspetti. Il calcio dei prossimi anni avrà bisogno di manager che conoscono tutte le dinamiche, normative e gestionali, coinvolte nel funzionamento dei club. Solo così sarà possibile per queste figure riguadagnare la giusta centralità, oggi decisamente perduta, nei progetti delle società".

Come ha detto, all'interno del workshop sono presenti tavole rotonde con esperti del settore: un confronto necessario, quindi, oltre alla teoria?
"Sono stati appuntamenti fondamentali gli incontri compiuti con i rappresentanti delle istituzioni, i tecnici federali, gli esperti e le figure di altissimi livello. Basta leggere i nomi dei docenti e degli ospiti per capire che abbiamo voluto portare l'Università sul terreno di gioco e le migliori professionalità nel cuore dell'Università. Vogliamo rappresentare un vero laboratorio in cui teoria e pratica si saldano e, soprattutto, vogliamo diventare un centro di studi e di ricerca dove non solo si acquisiscono competenze ma si creano relazioni e, soprattutto, si elaborano idee. Il nostro calcio ha bisogno di dirigenti professionali, capaci e creativi".

A breve i primi esami: un augurio ai corsisti.
"Il 19 luglio prossimo i nostri 27 studenti del primo corso, concluso a dicembre 2020, sosterranno insieme con i colleghi che hanno svolto il corso di formazione al Settore Tecnico l'esame di abilitazione. Sarà la "prima volta" per la LUM, sarà la prima volta per una università italiana che ha avuto la fiducia e il riconoscimento dalla FIGC e l'ha ripagata. La nostra iniziativa, forse da molti confusa con altri corsi di formazione fini a se stessi e non calibrati sull'accesso alla professione, compie un passo storico e questi 27 dirigenti con noi. Auguriamo a tutti i candidati di acquisire la meritata abilitazione e, soprattutto, di usare al meglio negli incarichi che li attendono la "cassetta degli attrezzi" di cui sono dotati".

Nonostante le problematiche legate al Covid, c'è stata partecipazione. Il futuro cosa riserverà?
"In 13 mesi la LUM ha organizzato due edizioni del Corso, abbiamo avuto complessivamente 42 corsisti ammessi su quasi 60 domande presentate. Un successo clamoroso partendo da zero dal punto di vista promozionale e in un difficilissimo contesto economico e sportivo. Un successo scandito anche dai docenti di altissimo livello, 60 su 68 ben contenti di partecipare al secondo dopo aver preso parte al primo. Abbiamo avuto un partner di assoluto spessore come l'ADICOSP e il patrocinio di Lega B e Lega Pro, dell'AIC, del Credito Sportivo e, cosa straordinaria, anche dell'AIA del nuovo presidente Trentalange. Il Covid ci ha reso tutto più difficile, ci ha costretto ad una formazione "in distance" ma dal prossimo Corso riavremo le lezioni in presenza, un valore non facile da rinunciare. Con la School of Management stiamo lavorando a un progetto che cercherà di mettere a disposizione le competenze dello staff dei docenti anche in altri ambiti, allargando aree tematiche e soggetti di riferimento nel mondo del calcio e dello sport. Già quest'anno il Corso LUM è diventato partner formativo per 4 club professionistici".

© Riproduzione riservata
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