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Franco Ordine: Higuain e Reina, i nuovi capataz

Franco Ordine: Higuain e Reina, i nuovi capatazTUTTO mercato WEB
giovedì 23 agosto 2018, 07:502018
di Redazione TMW

I resoconti quotidiani da Milanello forniscono spesso spunti interessanti. Per esempio raccontano di un felice e utile inserimento di Pepe Reina nel gruppo rossonero senza tradire alcun contraccolpo rispetto alla decisione di Gattuso di riservare a Donnarumma il ruolo di titolare in campionato e di garantire allo spagnolo quello di Europa league e coppa Italia. Dall’alto della sua esperienza è pronto a offrire consigli a Gigio, a parlare nel silenzio generale a Milanello, risultando molto ascoltato dai più giovani del team. Di identico taglio sono le notizie che arrivano sul conto di Higuain, animato da una ciclopica motivazione e non perché vada incontro al debutto col Napoli ma per l’imprevista e precoce fine del rapporto con la Juve. Anche lui rappresenta una fonte cui tanti esordienti chiedono risposte e consigli. A completare il nuovo quadro c’è naturalmente Paolo Maldini, presente quasi tutti i giorni in coppia con Leonardo o da solo, a seconda degli impegni, e che esercita quel carisma indispensabile per un team storico come quello del Milan. Sono questi i nuovi punti di riferimento del Milan americano che sta per prendere il largo sabato sera dal golfo di Napoli presidiato da un vecchio sodale, Ancelotti, e da un rivale, il Napoli, che di recente ha regalato ai milanista molti dolori e altrettante sconfitte (non vince dal 2010 con Ibra).

C’è un altro spunto che arriva questa volta dal mercato di Leonardo e che riguarda Suso. Diciamoci la verità: nel girone di ritorno dello scorso torneo, il rendimento dello spagnolo è stato nettamente al di sotto delle aspettative e dei precedenti. Un po’ perché l’hanno studiato e l’hanno spesso raddoppiato nella marcatura, un po’ perché non avendo sostituti all’altezza ha goduto della fiducia completa di Gattuso anche quando avrebbe meritato qualche turno di riposo. Adesso è arrivato Castellejo presentato da un giudizio lusinghiero dello stesso Maldini che l’ha scoperto in allenamento e che lo accredita di un vistoso talento. La frase di Paolo sul conto dello spagnolo mi sembra abbia il valore di un avviso al navigante.

Ps1: è buona norma non parlare mai di colleghi in questa rubrica ma questo caso merita l’eccezione. Carlo Pellegatti, dopo 35 anni di onorate telecronache “faziose” prima in radio e poi dai microfoni di Mediaset, si è congedato dal suo pubblico attraverso un post su Instagram nel quale ha dato conto dei soprannomi coniati per gli ultimi arrivati. Mi sembrano azzeccati quelli su Higuain (Atlante) e su Bakayoko (molosso), un po’ meno quelli su Caldara (demone) e su Laxalt (vampata di calore). Non ha smesso di seguire il Milan, naturalmente. E ritrovarlo accanto a noi in tribuna stampa servirà a stemperare la nostalgia.

Ps2: Filippo Galli, dopo giorni di attesa, ha deciso di raccogliere l’invito di De Laurentiis per occuparsi del vivaio del Bari. S’incontrerà nei prossimi giorni. Non aveva colto, durante l’ultima conferenza-stampa di casa Milan, la frase dedicata al settore giovanile (“c’è un nuovo responsabile appena messo sotto contratto, andremo avanti con lui”). Evidente: cullava la speranza di rientrare dove aveva fatto così bene. È rimasto di sale ma non ha pronunciato una sola parola secondo lo stile da vecchio Milan.