Frosinone, Gualtieri presenta la tournée in Canada

Il Canada non è lontano. Anzi. E’ all’orizzonte della nuova stagione che quasi si sfiora con quella appena terminata col trionfo del 16 giugno. Nel Frosinone non c’è stato quasi il tempo di realizzare cosa è successo con il ritorno nel gotha del calcio italiano che il motore è tornato a rombare.

Con il direttore Marketing & Comunicazione-Rapporti Istituzionali, Salvatore Gualtieri è l’occasione per tracciare le linee di quella che sarà la prossima esperienza in Nord America. Magari il viatico per nuove e sempre più interessanti joint-venture al di là dei confini nazionali.

Direttore Gualtieri, ci siamo quasi:conquistata la serie A, si prepara l’altro grande evento, la tournee in Canada? Come procede l’organizzazione?

«La promozione in A amplificherà il valore, non ci nascondiamo: sbarchiamo in Nord America da squadra di serie A. Siamo pronti, l’organizzazione è definita. Stiamo completando le ultime presentazioni ad un ultimo gruppo di aziende ciociare che vogliono sposare il nostro progetto. Porteremo là il territorio e quindi c’è ancora possibilità di far parte di questa grande famiglia. Stiamo infatti incontrando le ultime aziende in queste ore e notiamo grande volontà e disponibilità. Quanto all’organizzazione è pronta, come dicevo, e siamo praticamente sul piede di partenza».

Vista la presenza dei tanti ciociari in Canada e che tra l’altro sono attivissimi sui nostri canali social che tipo di ambiente e di accoglienzapensa di trovare lì?

«Troveremo un ambiente entusiasta, innanzitutto. Lo vedo anche io sui social come si muovono i ciociari che vivono lì, in un crescendo di richiestecomplessive. Lo vedo anche dai contatti che abbiamo e soprattutto dai report che ci manda Alberto Tari, il nostro ‘uomo di riferimento’ in Canada. Ogni sera ci fa una relazione e ogni sera cresce l’attenzione e l’attesa per il Frosinone Calcio. Credo che veramente faremo felici le Comunità ciociare presenti in Canada, questod’altronde è l’intento. L’attesa sta diventando spasmodica. Quando sbarcheremo lì troveremo ad abbracciarci un grande entusiasmo generale».

Il programma delle amichevoli?

«Il programma era stato già presentato tempo fa e non ha subìto modifiche. Le date fissate sono il 20, il 23 e il 25 luglio. Tre amichevoli tutte da disputarsi a Toronto allo York Stadium dell’Università di Toronto. La prima il 20 luglio con lo Shooting Star, una formazione locale che si iscriverà alla League One, una serie C italiana e che inizierà la sua stagione a partire da aprile 2019 con i colori del Frosinone. Seconda amichevole con gli All Star Canada, squadra con giocatori canadesi di prestigio che giocano all’estero. E infine il 25 luglio con una selezione della League One. Ultima amichevole il 31 luglio negli Stati Uniti, a Detroit con la FC Detroit».

Il brand del Frosinone verrà portato lì, oltre chiaramente alla presenza dei calciatori, tecnico, staff e dirigenti. Qual è la macchina organizzativa che seguirà la squadra?

«La macchina organizzativa è molto corposa. Il gruppo è formato da 50 persone: 26 sono i calciatori che verranno in Canada, i 5 tecnici dello staff e poi 19 addetti tra dirigenti e soprattutto dal Gruppo Media Center al completo che sarà il cuore pulsante di questa tournee. Verranno curati i collegamenti giornalieri in diretta sui nostri canali social. Ci seguiranno anche i media locali, tv e radio locali che darannocertamente un valore aggiunto a questa tournee. E ci saranno gli sponsor, infine, che seguiranno anche loro il Frosinone oltreoceano. A conferma della ottima sinergia che c’è tra tutte le realtà attorno al club giallazzurro. La cosa bella è che saranno tutti nello stesso resort, condivideranno insieme questa esperienza, gli stati d’animo, le passioni e le sensazioni, l’andamento della preparazione e la trasmetteranno ai nostri tifosi in Italia. Allo stesso tempo, grazie alla presenza al nostro fianco di tanti sponsor, cercheremo di far conoscere il territorio ciociaro in Canada».

Grande novità è rappresentata dalla maglia esclusiva: sa dirci qualcosa in più? Noi l’abbiamo vista in anteprima col responsabile Merchandising Daniele Palladino. Che caratteristiche ha?

«Colgo l’occasione per ringraziare Daniele per l’ottimo e proficuo lavoro, un prezioso collaboratore del nostro gruppo. Che sa spingersi anche nel design delle maglie, per nostra fortuna, è un valore. Non potevano mancare due maglie, che diventeranno da collezione, che indosseremo solo per le amichevoli in Canada. Abbiamo infatti creato due maglie speciali che saranno sponsorizzate dalle aziende che ci seguiranno nella tournee e che i nostri tifosi potranno custodire gelosamente nella loro collezione. Purtroppo non siamo riusciti a farne molte e quindi diventeranno introvabili. Non potevamo non dedicare un evento speciale e infatti le presenteremo alla stampa ed ai tifosi martedi 3 luglio alle ore 11».

In chiusura che tipo cassa di risonanza può avere questa tournée di una squadra neopromossa in A, che valenza e quale significato possono avere?

«La valenza e il significato sono enormi. Come la cassa di risonanza. Il significato lo abbiamo già inserito nel nostro slogan: “Per amore della tua terra”. Andiamo lì per amore della terra ciociara, per far conoscere la squadra e l’intero territorio della Ciociaria. Questo è il significato intrinseco. La valenza è importante perché come giustamente si ricordava, siamo una neopromossa che effettuerà 17 giorni di preparazione in un territorio così distante e dove ci sono delle Comunità ciociare importanti. Altrettanto dicasi per la cassa di risonanza, che amplificherà l’immagine del Frosinone e lo farà maggiormente in questi giorni che ci separano dalla partenza e soprattutto quando saremo lì. Tutti i media nazionali si sono occupati di questo evento, non mi risulta che una squadra di serie A abbia mai fatto tutta la preparazione in Nord America. Quindi un evento unico, particolare e io sono orgoglioso ed onorato di aver contribuito alla realizzazione. Era una vecchia promessa del presidente Maurizio Stirpe, tutti sappiamo che le promesse le mantiene e infatti noi saremo in Canada come Stirpe disse di voler fare tempo fa».